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Fan di tutto il mondo in delirio per la prima di ‘This is it’

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Fan di tutto il mondo in delirio per la prima di ‘This is it’

LOS ANGELES – E' partita con l'anteprima di stanotte a Los Angeles, Londra e in altre 16 città e si è allargata a macchia d'olio in tutto il pianeta la calorosissima accoglienza riservata da fan e spettatori curiosi all'ultimo atto della carriera di Michael Jackson, il film-documentario 'This is it', tratto dalle prove tenutesi allo Staples center di Los Angeles dell'omonimo show che il re del popo avrebbe dovuto tenere da luglio all'Arena O2 di Londra, se non fosse morte improvvisamente pochi giorni prima.

A vederlo sullo schermo ballare, saltare, piroettare, improvvisare e cantare, non si direbbe che Jacko fosse malato. Jackson appare invece in grande forma, seppure non passa inosservato che sono passati oltre 25 anni da 'Thriller'. E' ancora agile e divertito, nel film messo insieme da Kenny Ortega partendo da oltre 100 ore di filmati tra prove e backstage, quando si rivolge ai suoi ballerini dicendo: ''Metteteci più amore, basta quello, ricordatevelo, basta un poco di amore''. Non mancano i passaggi in cui a stento di trattengono le lacrime ma su tutto prevale la musica e l'energia di Michael. In Italia il film è presente in 600 sale, alcune delle quali hanno iniziato le proiezioni dal mattino per accontetare il numero record di richieste e prenotazioni.

Alle anteprime di Los Angeles e Londra, i fan sono usciti nella stragrande maggioranza dei casi entusiasti. Danny Wade, giovane fan californiano è uscito dalla sala con le lacrime agli occhi: "A giudicare dal film, il suo ritorno sulla scena live sarebbe stato il miglior spettacolo live di tutti i tempi", ha detto alla Cnn. "Sarebbe stato la migliore cosa mai fatta con la musica live", ha detto un altro fan a Londra, dove, nonostante la commozione generalizzata, la Bbc ha invece raccolto anche qualche commento amaro. Kasian Daley, 17enne, ha detto: "E' un modo facile per fare soldi sul nome anche se l'omaggio è bello".

I fratelli Jackson hanno assistito alla prima di Los Angeles, insieme a star del calibro di Will Smith, Jennifer Lopez, Paris Hilton, Katy Perry, Jennifer Love Hewitt e il fondatore della Motown Records, Berry Gordy Jr. Jermaine Jackson ha detto che il film è "molto positivo e molto divertente" e che lo ha fatto sentire "molto molto orgoglioso". Jackie Jackson ha aggiunto: "E' incredibile vederlo lassù fare le sue cose. Mi sono venute le lacrime agli occhi perché lo amo così tanto".

La carissima amica di Jacko, Elisabeth Taylor ha scritto su Twitter il suo commento: "E' il pezzo più brillante di cinema che io abbia mai visto. Ho pianto dalla gioia a rivedere il suo 'dono'. Non ci sarà mai più uno del calibro suo. Questo film ci ricorderà sempre e per sempre che una volta c'era un uomo che Dio baciò", ha affermato l'attrice.

Intanto prosegue la protesta di un gruppo di fan di Jackson che ha addirittura lanciato una campagna per boicottare il film, sostenendo che la pellicola copre volutamente i problemi di salute che affliggevano il re del pop negli ultimi suoi mesi di vita. Il gruppo di agguerriti fan ha creato un sito web dove ha raccolto testimonianze di chi ha chiacchierato con Jackson prima della sua morte nel giugno scorso, che sostengono che la star soffriva di un mal di schiena paralizzante e che gli organizzatori di quello che doveva essere il tour del ritorno lo pressavano per lavorare a ritmi forsennati comunque. "Quello che vedrete sullo schermo -si legge sul sito dei protestatari- è parte di questa copertura. La nostra speranza è che molti fan si uniscano a noi per cercare tutti insieme un'ultima volta di fare qualcosa che faccia luce sulle bugie che si sono dette". Ma a vederlo sullo schermo si stenta davvero a credere che Jackson stesse per morire.

Articlolo scritto da: Adnkronos