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Febbre suina, Fazio: ci saranno altri casi ma verso attenuazione

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Febbre suina, Fazio: ci saranno altri casi ma verso attenuazione

ROMA – "Sicuramente ci saranno altri casi di nuova influenza nel nostro Paese. Ma al momento non abbiamo avuto episodi nati in Italia: tutti provengono dal Messico. Dunque sembra per il momento che il fenomeno si stia stabilizzando e sia in attenuazione". E' tranquillo e ottimista il sottosegretario al Welfare Ferruccio Fazio che, a margine di un incontro oggi all'ex ministero della Salute, sul Pit Salute 2008, ha fatto il punto sull'influenza suina in Italia. "Gli italiani hanno compreso bene che non si tratta di un pericolo imminente e particolarmente grave, stiamo gestendo la situazione e sono abbastanza tranquillo", ha detto Fazio.

Il sottosegretario ha anche rinnovato il suo appello a non acquistare scorte di antivirali attraverso le farmacie online. "Non solo sono venduti a prezzi stratosferici – avverte – ma possono essere falsi e presentare dei rischi per la salute". "Siamo venuti a conoscenza di casi in cui sono stati acquistati questi farmaci su Internet – sottolinea – con costi stratosferici, ma anche probabili falsificazioni dei prodotti". Medicinali che dunque, ammonisce, "possono rivelarsi pericolosi per chi li acquista".

Gianni Rezza, epidemiologo dell'Istituto superiore di sanità (Iss), non esclude che l'infezione dovuta al virus A/H1N1 "si manifesti a un livello più basso ora, per poi esplodere in autunno come fece la terribile febbre spagnola, che ebbe un'ondata mite nella primavera del '18 e poi una seconda nell'autunno di quello stesso anno". Ma Rezza non perde l'ottimismo: "La storia non si ripete mai uguale a se stessa e le misure di contrasto adottate sinora hanno arginato la diffusione. In Europa la situazione appare sotto controllo, e questo segna un grande successo della sanità pubblica''.

Intanto sono saliti a 1.516 i casi di influenza A/H1N1 confermati nel mondo, 30 i decessi, secondo l'ultimo bollettino dell'Organizzazione mondiale della sanità. Paese più colpito si conferma il Messico, con 822 contagi accertati in laboratorio e 29 morti. Seguono gli Stati Uniti, con 403 casi e il decesso di un bimbo messicano. Non è stata ancora riportata dall'Oms la morte di una donna del Texas, la prima vittima americana della malattia.

In Canada le persone colpite dal virus H1N1 sono 165. Si registrano poi 57 casi in Spagna, 27 in Gran Bretagna, 9 in Germania, 5 in Italia, 4 in Francia, un caso rispettivamente in Austria, Danimarca, Irlanda, Olanda, Portogallo, Svizzera. E ancora, 6 casi sono confermati in Nuova Zelanda, 2 in Corea, 2 a El Salvador, 1 a Hong kong, 1 in Colombia, 1 in Costa Rica, 4 in Israele.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Adnkronos Salute/Ign