Home Cronaca Febbre suina, Ministero: ‘Picco tra metà dicembre e gennaio’

Febbre suina, Ministero: ‘Picco tra metà dicembre e gennaio’

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Febbre suina, Ministero: ‘Picco tra metà dicembre e gennaio’

ROMA – Il picco dell'influenza A e' previsto fra il 18 dicembre e il 18 gennaio. Lo ha affermato il viceministro della Salute Ferruccio Fazio in conferenza stampa. Si ammaleranno tra 1,5 e 3 milioni di italiani in 15 giorni. Ma l'andamento del virus e' "piu' lento del previsto", in ritardo di un mese rispetto alle proiezioni dell'Istituto superiore di sanita', ha affermato il viceministro, definendo la pandemia al momento "non grave": "Non e' una malattia grave – ha ribadito Fazio – possiamo gestirla bene. Abbiamo individuato le criticita' e ora possiamo affrontarle".

Non è escluso che le scuole chiuderanno i battenti a causa dell'influenza A, anche se "non al momento" precisa Fazio. Le eventuali chiusure, tiene a precisare il viceministro a margine dell'incontro, "non saranno generalizzate, ma mirate". E si tratterà di chiusure "temporanee, di singoli classi o istituti
, a seconda dei casi". Le chiusure selettive vanno comunque "normate, disciplinate in base a regole definite". Per questo verrà deciso nei prossimi giorni chi dovrà, eventualmente, "stilare l'ordinanza" o la "cabina di comando" chiamata a decidere "numeri, casi e altri elementi da valutare per la possibile chiusura".

''Sono circa 2.700 i casi sospetti" di nuova influenza in Italia, precisa il viceministro alla Salute, aggiungendo che l'unico caso grave che desta preoccupazioni e' quello del giovane ricoverato a Monza, mentre quelli napoletani "non destano particolari preoccupazioni".

E' infatti ancora vivo il paziente 50enne ricoverato a Napoli per influenza A, ma in condizioni gravi. La smentita della notizia del decesso che si era diffusa in mattinata arriva dall'ospedale Cotugno di Napoli. "E' circolata all'interno dell'ospedale un'informazione che poi si è rivelata falsa", è la precisazione del dipartimento di Malattie infettive dell'ospedale partenopeo.

E sarebbero ''stazionarie" le condizioni dell'altro caso ricoverato nello stesso ospedale, quello di un giovane di 27-28 anni di Cava de' Tirreni. La sua situazione gia' ieri era giudicata dai medici in miglioramento. Il ragazzo era rientrato da un viaggio in Spagna e aveva raggiunto la sua famiglia nel salernitano per terminare le ferie. Qui, pero', ha manifestato i sintomi della nuova influenza ed e' stato ricoverato all'ospedale di Vallo della Lucania. Le sue condizioni hanno allarmato i medici, che hanno cosi' deciso il trasferimento al Cotugno.

Riguardo il giovane 24enne di Parma ricoverato all'ospedale San Gerardo di Monza, invece, c'è ancora fiato sospeso per le condizioni gravi, dovute ad una insufficienza respiratoria acuta causata dal virus A/H1N1. Il paziente "ha presentato nella giornata di ieri segni di possibile sovrainfezione polmonare", recita il bollettino diffuso dall'azienda monzese. "La situazione clinica, per il resto, e' invariata", si legge nella nota. Le condizioni del giovane "rimangono critiche e la prognosi resta riservata" visto il "lieve peggioramento". La terapia antibiotica somministrata al paziente "è stata modificata" in modo da far fronte all'infezione polmonare. "Per il resto le condizioni cliniche restano invariate".

Intanto sono tre i casi sospetti in Egitto di doppia infezione con il virus dell'influenza A/H1N1 e quello dell'aviaria H5N1. Fra questi ci sarebbe un turista italiano di 35 anni. I pazienti sono stati ricoverati in un ospedale di Hurgada. Secondo il direttore generale della Preventive Medicine, Mohammad Rifai, sono stati registrati in tutto questi tre casi sospetti in tre giorni, come riferisce l'International Society for Infectious Diseases (Isid). Il medico ha parlato delle analisi su un uomo di 28 anni che è arrivato al porto di Safaga dopo un pellegrinaggio in Arabia Saudita ed è risultato positivo al test per l'influenza aviaria e quella suina. A questo si aggiunge il caso sospetto del 35enne italiano e di un 30enne di ritorno da un pellegrinaggio, ricoverato attualmente al Safaga Central Hospital. Altri due pazienti sarebbe stati ricoverati in un ospedale di Mansoura con il sospetto di una patologia simile.

E Gregory Hartl, portavoce dell'Organizzazione mondiale della sanità, fa sapere di aspettare "i risultati dei test che sono gia' stati condotti su alcuni pazienti sospettati di una coinfezione da virus H5N1 e H1N1. Ma al momento non ci sono casi confermati". Gli esami sono stati gia' ''effettuati e siamo in attesa dei risultati", ha detto Hartl, senza voler precisare la nazionalita' dei pazienti. "Non possiamo dare dettagli di questo tipo", ha concluso il portavoce dell'Oms.

Articlolo scritto da: Adnkronos Salute