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Febbre suina, OMS: 1490 casi confermati e 30 morti

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Febbre suina, OMS: 1490 casi confermati e 30 morti

ROMA – I casi di influenza A ufficialmente confermati nel mondo sono 1490, mentre le morti sono 30, tutte avvenute in Messico tranne una, quella del bambino messicano deceduto negli Stati Uniti.

E' l'aggiornamento dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), fornito dal vicedirettore generale Keiji Fukuda durante la conferenza stampa a Ginevra sulla nuova influenza.

"Attualmente – spiega Fukuda – i due Paesi più colpiti dall'influenza suina sono la Gran Bretagna e la Spagna, ma in nessuno di questi due Stati si osserva una trasmissione a livello di comunità. Tutti i casi sono da collegare a viaggi nelle zone colpite".

Il vicedirettore generale dell'Oms ha poi ricordato che "anche l'influenza stagionale genera circa mezzo milione di morti nel mondo ogni anno. Ma nessuno si allarma, soprattutto perché il virus circola da anni ed è conosciuto. L'A/H1N1, invece, è nuovo e spaventa di più. Non sappiamo come evolverà la situazione – rimarca – ma ricordo solo che in passato le pandemie sono state di intensità da media a grave".

E' la fascia dei ventenni quella più colpita dalla nuova influenza., ha evidenziato Fukuda. ''Sono tre i motivi che potrebbero spiegarlo – ha detto – il primo è che i giovani viaggiano di più e dunque sono più esposti al pericolo. Il secondo è che gli anziani potrebbero avere difese immunitarie aggiuntive nei confronti dei nuovi virus, provocate da vecchie infezioni. Il terzo motivo è che sappiamo da esperienze precedenti che l'influenza si trasmette più facilmente ai giovani, per poi passare ai più vecchi". Il vicedirettore dell'Oms ha infine sottolineato che "maschi e femmine sono colpiti nella stessa proporzione".

Articlolo scritto da: Adnkronos Salute