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Festa della Toscana edizione 2009

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Festa della Toscana edizione 2009

AREZZO – Nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia, lunedì 30 novembre alle 9,30 seduta straordinaria congiunta dei consigli Provinciale e Comunale. È l’appuntamento oramai tradizionale che scandisce le celebrazioni aretine della Festa della Toscana. Interverranno Giuseppe Alpini, Presidente del Consiglio Provinciale, Giuseppe Caroti, Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Fanfani, Sindaco di Arezzo, Roberto Vasai, Presidente della Provincia. Ci saranno la consegna dei riconoscimenti alle persone che si sono distinte nel campo dell’arte, della cultura e dell’innovazione e l’esecuzione di brani musicali da parte degli allievi della sezione musicale del Liceo Classico “F. Petrarca”. Alle 12, trasferimento a Palazzo Chianini Vincenzi di via Cesalpino 15 per l’inaugurazione della mostra medaglie artistiche realizzata in collaborazione con la direzione del Museo dell’Arte Orafa della UNO A ERRE.

Quest’anno, tuttavia, oltre all’incontro di carattere istituzionale, sarà un’edizione della Festa della Toscana ricca di eventi.
“La Regione Toscana – ha dichiarato il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Caroti – ha istituito la Festa della Toscana per ricordare l’abolizione della pena di morte avvenuta il 30 novembre 1786 a opera del granduca Pietro Leopoldo e per ribadire il proprio impegno per la promozione dei diritti umani, della pace e della giustizia, elementi costitutivi della nostra identità. La festa, che ogni anno ha un tema diverso ed è celebrata con varie iniziative, giunge al suo decennale ed è quindi un’opportunità per tirare le somme e per ricavare dall’esperienza elementi nuovi per costruire il futuro.

Nel 2006 il tema è stato il volontariato, nel 2007 i giovani talenti, nel 2008 il lavoro e quest’anno arti, culture, futuro: un invito alla riflessione su come cambia la nostra identità e sul modo di rappresentare le prospettive future. I temi hanno sempre al centro dell’attenzione il patrimonio di valori e il comune sentire che sono il fondamento di una comunità, comunità che oggi si apre all’incontro con altri contesti e tradizioni.
Il Comune di Arezzo propone una serie d’iniziative analoghe a quelle del passato: come ogni anno avremo il consiglio congiunto, conferenze sul tema della festa, uno spettacolo teatrale e un concerto. Sottolineo con soddisfazione la rinnovata collaborazione con la Provincia e con altrettanta soddisfazione quella con l’Ente Filarmonico Italiano che ci consente di veder inserite nel programma iniziative di alto livello”.

Giuseppe Alpini, Presidente del Consiglio Provinciale, si è soffermato sull’esposizione di medaglie curata del dottor Giuliano Centodi: “in un momento come l’attuale, con l’oro coinvolto inevitabilmente nella crisi economica, diamo con questa mostra visibilità a un’arte che ha fatto la fortuna del nostro territorio. Sono contento poi del coinvolgimento delle scuole aretine nelle cerimonie istituzionali: gli studenti dell’Istituto d’Arte hanno realizzato i bozzetti dei riconoscimenti che consegneremo nel corso del consiglio congiunto in Sala dei Grandi mentre per gli intermezzi musicali sono stati coinvolti i ragazzi del Liceo Musicale. E sempre per quanto riguarda la provincia, do appuntamento per la cena futurista nell’atrio d’onore pensata in occasione del centenario del manifesto di Filippo Tommaso Martinetti”.

“Si tratta di una felice coincidenza – ha sottolineato la presidente dell’Ente Filarmonico Italiano Giulia Ambrosio – quella di realizzare il festival I Grandi Appuntamenti della Musica in concomitanza con la Festa della Toscana. Non potevamo che collaborare a 2 eventi assieme al Comune e a 2 assieme alla Provincia. L’intento è di offrire il meglio della toscanità, all’insegna dell’approfondimento e della riflessione sulla cultura toscana nella scienza e nelle arti. Proponiamo dunque una tavola rotonda con 3 grandi studiosi di Galileo e un concerto unico, in un luogo ‘acusticamente’ adatto, la sala da ballo di Palazzo Albergotti, tanto per ricordare che la Festa della Toscana non guarda solo al futuro, o al ‘futurismo, ma è anche il modo per recuperare il nostro patrimonio. Il concerto è affidato a un’eccellente ensemble fiorentina diretta da un musicista aretino di formazione. Veniamo poi alla cena futurista tanto attesa: siamo già al quasi tutto esaurito e possiamo dire che si tratta di un evento assolutamente diverso dalle centinaia che si stanno tenendo in Italia attualmente. In queste cene si riprendono pedissequamente ricette di Marinetti e degli amici.

Noi, invece, ci siamo reinventati, grazie al professor Piero Ricci, piatti che rappresentano davvero straordinarie e inedite suggestioni gastronomiche. Non rivelo nulla, invito tutti, futuristicamente, a scatola chiusa. Per gli intervenuti, non mancherà la sorpresa di un ospite d’onore eccezionale. Infine, compositori italiani, francesi e russi suoneranno al Teatro Pietro Aretino, a sottolineare la dimensione internazionale del futurismo, ultimo grande movimento culturale a poter vantare questa qualità. E se volete sapere tutto su Filippo Tommaso Martinetti, appuntamento al 17 dicembre con Giordano Bruno Guerri nella Sala dei Grandi della Provincia”.

Giuliano Centodi ha ricordato che nella mostra di Palazzo Chianini Vincenzi si potrà avere una “panoramica su un’arte nobilissima che nasce in periodo cortese, transita attraverso il concilio di Firenze del 1439, con Piero della Francesca spettatore del corteo proveniente da Bisanzio e guidato dall’imperatore Paleologo effigiato nelle medaglie dell’epoca, attraverso il Rinascimento per approdare ad Arezzo grazie a Leone Leoni, alla nascita della UNO A ERRE e ai medaglisti contemporanei aretini”.
Alessandro Boncompagni, regista dello spettacolo su Giovanna D’Arco: “10 attori aretini per una rappresentazione dedicata a una figura che simboleggia una delle più famose condanne a morte della storia. Lo spettacolo si terrà in un ambiente molto suggestivo, la cripta della Santissima Annunziata: non è molto conosciuto che la chiesa rinascimentale ‘riposa’ su un più antico oratorio”.

Ecco il programma:
venerdì 27 novembre alle 10.30, Provincia di Arezzo Sala dei Grandi, Lectio Magistralis di Federico Bardazzi “Maggio Musicale Formazione”
Alle 11, Comune di Arezzo Sala del Consiglio Comunale, conferenza di Liletta Fornasari “Arte, cultura, futuro in terra di Arezzo”
Alle 21, con replica sabato alla stessa ora e domenica alle 17, Cripta della SS. Annunziata, spettacolo teatrale “Studio per Giovanna d’Arco” a cura dell’Associazione Archeosofica. Regia di Alessandro Boncompagni

Sabato 28 novembre alle 17, Comune di Arezzo Sala del Consiglio Comunale, tavola rotonda “I due Galilei: lo scienziato e il musicista” con Ferdinando Abbri, Massimo Bucciantini, Paolo Scandaletti
Alle 21.15, Palazzo Albergotti, concerto “Le corde e il cannocchiale”, Homme Armè ensemble vocale, liutista Gian Luca Lastraioli, direttore Fabio Lombardo

Domenica 29 novembre alle 20, Provincia di Arezzo atrio d’onore, “Cena futuristica” realizzata dagli chef Roberto Bendinelli, Paolo Tizzanini e Roberto Lodovichi, con la consulenza di Piero Ricci

Lunedì 30 novembre alle 21.15, Teatro Pietro Aretino, concerto “The Bad Boys of Piano: futurismo & futurismi”, pianista Daniele Lombardi