Home Attualità Fiat, sabato tute blu da tutta Italia in piazza a Torino

Fiat, sabato tute blu da tutta Italia in piazza a Torino

0

TORINO – Un treno speciale da Pomigliano, pullman da tutti gli stabilimenti italiani della Fiat, lavoratori dell'indotto auto e rappresentanze delle aziende torinesi in crisi. Si preannuncia numerosa la mobilitazione nazionale dei lavoratori dell'auto promossa unitariamente da Fim, Fiom, Uilm e Fismic, in programma sabato a Torino, con partenza alle 9.30 davanti alla porta 5 di Mirafiori e diretta al Lingotto, quartier generale del gruppo, dove dovrebbero intervenire i quattro segretari generali del sindacato

Alla base delle richieste del sindacato, preoccupato che gli accordi internazionali possano penalizzare i siti italiani, un tavolo a tre con governo e Fiat, in cui l'azienda prenda impegni sul mantenimento delle produzioni, anzi, partendo proprio dal capoluogo piemontese, sviluppi in Italia le piccole ibride.

''Il 16 e' una data importante e non a caso abbiamo scelto Torino cuore della Fiat – ha spiegato per la Uilm, Flavia Aiello – non vogliamo arrivare a fare contrattazione con la Fiat dopo tutti gli altri, accontetandoci quindi delle briciole, vogliamo che l'azienda confermi le produzioni italiane''.

Una riflessione condivisa dal segretario piemontese della Fismic, Vincenzo Aragona, secondo cui il sabato ''sara' una giornata storica perche' sara' in quell'occasione che ci giocheremo l'intera partita. Se la perdiamo, perdiamo tutto, per questo il sindacato dice basta chiacchiere, si avvii un confronto che dia garanzie di continuita' a tutti i siti italiani''.

''L'obiettivo e' l'incontro con il governo – ha aggiunto per la Fim, Claudio Chiarle – perche' rispetto agli impegni che i governi di Stati Uniti e Germania hanno gia' preso a sostegno del settore auto, siamo drammaticamente in ritardo. E il rischio e' che se non si arriva presto ad una convocazione a tre, anziche' di politiche industriali si finisca per parlare solo di ammortizzatori sociali''.

''I lavoratori della Fiat non possono aspettare che l'amministratore delegato concluda gli accordi- ha concluso per la Fiom, Giorgio Airaudo – per questo ci aspettiamo una convocazione a breve. Non temiamo il grande gruppo, ma vogliamo discutere di nuove produzioni. La nostra proposta e' che in Italia, a partire da Torino, si collochi la produzione delle piccole ibride e chiediamo che il governo da un lato garantisca gli investimenti necessari, dall'altro contratti con l'azienda i tempi di restituzione delle eventuali risorse. Marchionne ha dato un contributo manageriale al rilancio della Fiat, ma senza la difesa fattadai lavoratori oggi forse l'auto italiana non esisterebbe piu'''

Articlolo scritto da: Adnkronos