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Firenze: sequestrati 15 chili di marijuana

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Firenze: sequestrati 15 chili di marijuana

FIRENZE – I tentativi di sfuggire ai controlli delle Forze di Polizia sempre più spesso inducono le organizzazioni criminali a ricorrere a nuove formule e modalità per introdurre sul territorio nazionale sostanze stupefacenti.
Il collegamento con autobus dedicati, dall’Italia verso i vari paesi europei ed extraeuropei, rappresenta, al riguardo, un sistema sperimentato attraverso cui realizzare traffici commerciali vari tra cui anche quello degli stupefacenti.
In questo contesto, il sequestro di marijuana, eseguito nei giorni scorsi dalle Fiamme Gialle del Nucleo Operativo del Gruppo di Firenze è indicativo di un nuovo modus operandi.
I “servizi navetta” con bus in favore di immigrati albanesi rappresentano una realtà consolidata e, visti i tempi di percorrenza e l’economicità del servizio, molti residenti in Italia, usano spesso questi mezzi al fine di inviare e ricevere pacchi verso le famiglie d’origine.
Pochi giorni fa, come di consueto, un bus è partito da Valona (Albania) e diretto a Milano. Alla fermata di Calenzano (Fi) un cittadino albanese ha ritirato i suoi pacchi. Allo stesso tempo è stato avvicinato dall’autista del bus il quale gli ha consegnato un’altra valigia, di un connazionale che al momento non poteva ritirarla. Il legittimo proprietario, a breve, lo avrebbe contattato per concordarne il ritiro.
Dopo alcuni giorni il cittadino albanese, non essendo stato contattato da alcuno, e insospettito dall’anonimità del bagaglio, ha deciso di recarsi, unitamente alla valigia, presso il Gruppo della Guardia di Finanza di Firenze raccontando l’accaduto.
I finanzieri dopo una attenta valutazione dei fatti hanno deciso di aprire, con le dovute precauzioni, la valigia che è risultata contenere 15 Kg di Marijuana di ottima qualità. La sostanza stupefacente era stata abilmente occultata e sigillata in doppio fondo della valigia tra pacchi di caffè e altre “sostanze coprenti” al fine di eludere il fiuto dei cani.

Sono in corso indagini per approfondire la vicenda.

In realtà questo “modus operandi” si conferma una modalità consolidata non solo per il trasporto dello stupefacente ma anche di altri prodotti tipici introdotti illegalmente in Italia. Com’è noto, circa un anno fa un’operazione congiunta con la Polizia Municipale di Firenze aveva permesso di sequestrare sette furgoni che avevano trasportato alcolici e caviale provenienti dall’Ucraina e dalla Moldavia.