Roma – 'Chiusi per il vertice G8', o anche: 'Si riprende dal 12 luglio'. Sono alcune delle scritte che compiaiono sui cartelli di diversi bar ed esercizi commerciali ai confini della 'zona rossa' dell'Aquila, la città blindata dove da domani fino a venerdi 10 luglio si svolgerà il vertice dei Grandi della Terra, ospitato nella Scuola Sottufficiali e Ispettori 'Vincenzo Giudice' della Guardia di Finanza, a Coppito, alle porte del capoluogo abruzzese.

Per tutto il periodo del G8, l'area di Coppito è la più sorvegliata della terra. Diversi gli elicotteri che volteggiano ininterrottamente sull'intera zona del summit. E non manca neanche la polizia a cavallo. Ma se la zona è completamente presidiata dalle forze dell'ordine ed è impossibile accedervi senza pass, sono però molte le saracinesche dei negozi che restano abbassate. Sul fronte della sicurezza nulla è stato lasciato al caso eppure qualcuno, tra le gente, non nasconde la propria preoccupazione per ciò che potrà accadere con gli eventuali cortei dei no global per le strade di una città che oggi, a novantuno giorni dal sisma, appare deserta. La guardia, comunque, resta alta. L'Aquila vive l'attesa di un appuntamento dove si decideranno questioni mondiali.

Sono finora sedici le strade vietate al traffico. Per spostarsi nella città militarizzata occorre essere accreditati. E mentre servizi navetta fanno la spola di continuo per permettere di raggiungere la sede del vertice, varchi e posti di blocco puntellano tutto il tragitto che porta alla Scuola delle Fiamme Gialle, per tre giorni sotto gli occhi del mondo.