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Gestione dell’Acqua: Arezzo modello che funziona

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Gestione dell’Acqua: Arezzo modello che funziona
Acqua

AREZZO – “Esperienza positiva”: così il sindaco Giuseppe Fanfani e la vice Presidente della Provincia, Mirella Ricci hanno salutato i 10 anni di Aato 4 e Nuove Acque al seminario che si è aperto stamani nell’aula magna dell’Università di Arezzo. Fanfani, dopo aver ringraziato Paolo Ricci che ha avviato questa esperienza quando era Sindaco di Arezzo, ha evidenziato che oggi “sarebbe impossibile, con la grave crisi dell’economia e della finanza locale, che i singoli comuni si facessero carico della mole di investimenti necessari a garantire acqua di qualità a tutti i cittadini”. E Mirella Ricci ha sottolineato come “sia fortemente migliorata la qualità dell’acqua e come oggi il servizio sia garantito anche in piccole località che prima erano approvvigionate con autobotti”.
La Regione Toscana, con il saluto dell’assessore Betti portato dal dirigente Paolo Matina, ha ricordato come sia in fase di definizione il processo per arrivare ad una nuova norma-quadro per i servizi locali d’interesse pubblico”.
Sono stati quindi i Presidenti di Nuove Acque ed Aato 4, Paolo Ricci e Dario Casini e l’Amministratore Delegato di Suez Environnement Italia, Giovanni Giani a rispondere alle domande di Gianfranco Fabi, Direttore di Radio 24 (gruppo Sole 24 ore). Ricci ha sottolineato come “Nuove Acque abbia realizzato oltre il 90% degli investimenti programmati e che al termine del periodo di convenzione, la Società restituirà tutti gli impianti alla proprietà dei Comuni. E questo avendo garantito un’eccezionale mole di investimenti: 111 milioni di euro fino ad oggi e complessivamente 250 milioni in 25 anni”. Dario Casini ha ricordato che ad Arezzo “abbiamo iniziato senza alcun riferimento in altre parti d’Italia e siamo diventati un termine di paragone per tutti. Oggi viene garantita in modo regolare acqua sicura e di qualità”.
Esperienza valutata positivamente anche da Giovanni Giani: “Arezzo è per noi molto di più di un progetto: è un brillante esempio di buona collaborazione tra pubblico e privato. Sono state valorizzate le risorse del territorio, soprattutto quelle umane con la formazione del personale del quale siamo orgogliosi. I tecnici di Arezzo sono tra i migliori del nostro gruppo”.