Home Attualità Gheddafi: ‘Imprese italiane in pole position in Libia’

Gheddafi: ‘Imprese italiane in pole position in Libia’

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ROMA – "Le imprese italiane avranno la priorità in Libia". E' questo l'impegno riaffermato dal leader libico Muammar Gheddafi di fronte alla platea di oltre 600 imprenditori riuniti all'auditorium di Confindustria. In particolare, ha detto Gheddafi, sul fronte del fabbisogno energetico, "la Libia non favorirà altri Paesi a spese dell'Italia".

"Il 75% del fabbisogno energetico dell'Italia – ha ricordato – è soddisfatto dall'estero. La maggior parte viene dalla Libia. L'Italia ha gran bisogno della Libia e noi non dovremo favorire altri Paesi a spese dell'Italia. Se la Libia mandasse gas e petrolio ad altri paesi questo sarebbe un grave danno per l'Italia. La Libia – ha detto ancora Gheddafi – non dovrebbe commettere un atto come questo". Riguardo alle prospettive e alle potenzialità delle aziende italiane in Libia, "non abbiamo bisogno di portare altre imprese. Ci bastano le imprese italiane. Questa – ha detto Gheddafi – è la priorità che abbiamo concordato".

"Se in Italia ci fosse la sinistra al governo, le fortune delle imprese sarebbero minori – ha poi aggiunto -. Finché Berlusconi governerà l'Italia, le opportunità per le imprese saranno maggiori".

Parlando delle potenzialità e delle nuove prospettive che si aprono nei rapporti economici e commerciali tra Italia e Libia, Gheddafi ha voluto aprire una parentesi su quello che ha chiamato il "virus della corruzione". "Abbiamo fatto la rivoluzione oltre che contro il colonialismo anche contro la corruzione. Siamo molto sensibili su questo aspetto", ha sottolineato Gheddafi. "L'impresa che vincerà è solo quella che soddisferà il popolo libico. Non dite di essere all'oscuro, vi ho avvertito", ha detto Gheddafi.

Gheddafi è arrivato in Confindustria con circa un'ora di ritardo. Ad attenderlo, all'ingresso principale del palazzo dell'Eur, il numero uno degli degli industriali, Emma Marcegaglia. Preceduto dall'imponente servizio di scorta, il leader libico è sceso dalla sua limousine bianca. Con il presidente di Confindustria ha scambiato una lunga stretta di mano, davanti al drappello di fotografi e cineoperatori.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign