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Gioco d’azzardo: anche un aretino fra le persone denunciate

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Gioco d’azzardo: anche un aretino fra le persone denunciate

FIRENZE – La Guardia di Finanza di Firenze ha scoperto una vera e propria bisca clandestina operativa nel comune fiorentino. Le indagini, svolte in un contesto di diffidenza e omertà, tipico dell’ambiente dei giocatori d’azzardo, sono durate alcuni mesi, attraverso pedinamenti, appostamenti e sopralluoghi.
Gli accertamenti hanno permesso di appurare che la bisca, costituita da quasi un anno, aveva cambiato sede più volte per motivi di “sicurezza”. L’ultima sede era stata posta nel quartiere dell’Isolotto (via della Casella), in un appartamento di uno stabile di edilizia popolare. L’appartamento, concesso in locazione dal Comune di Firenze ad uno degli organizzatori della bisca, era costantemente “vigilato” da vedette per evitare una sorpresa delle forze di polizia.
I frequentatori erano soliti riunirsi le notti di venerdì e domenica, a partire dalla mezzanotte. Il gioco – principalmente poker “zecchinetta”(1) – proseguiva fino alle prime luci dell’alba.
I finanzieri si sono appostati, notte tempo, nella zona dell’abitazione, in attesa dell’inizio dell’illecita attività, ed eludendo la “vigilanza”, sono riusciti a fare irruzione nell’appartamento alle ore 02.00. In quel momento erano presenti una decina di persone la metà delle quali intente a giocare con carte da poker intorno ad un “tavolo verde”.

Gli organizzatori della bisca sono risultati essere R.S. un sessantenne ex imprenditore fiorentino nel settore delle pelli, già denunciato dalla Finanza fiorentina per analogo reato nel 2005 e G.B. un cinquantanovenne imprenditore del settore cartario di origini bolognesi ma da anni residente a Firenze;
I due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Firenze per i reati di esercizio di gioco d’azzardo.
Sono stati denunciati anche tre italiani (un fiorentino; un fiesolano ed un aretino – titolari di piccole imprese) presenti al tavolo verde per partecipazione al gioco d’azzardo.

Nel corso dell’operazione di polizia sono stati sequestrati circa 600 euro in contanti, assegni per un valore di circa ottomila euro, fiches varie, 21 mazzi di carte da gioco e fogli vari con gli appunti delle vincite effettuate dai giocatori.

(1) La zecchinetta, della quale esistono diverse varianti, è un gioco d'azzardo. La zecchinetta-classica si gioca con uno o più mazzi completi di 52 carte. I giocatori possono essere in numero variabile e uno di essi ha le funzioni di banchiere. All'inizio del gioco il banchiere indica la somma che intende puntare, se uno solo dei partecipanti intende puntare tutta la somma, chiama -banco-. In caso di -banco- alla zecchinetta gli altri giocatori sono tagliati fuori dal gioco. Il banchiere consegna una carta al suo avversario e una la tiene per sè. Vince chi ha ricevuto la carta maggiore. In caso di parità, si prende una seconda carta e vince chi ha in mano la carta più alta. Il vincitore prende il banco che risulta raddoppiato rispetto alla somma preventivamente fissata. Quando il gioco si svolge normalmente, cioè senza che vi sia un giocatore che sfida il banco, tutti i partecipanti possono fare la loro puntata, però la somma totale delle puntate deve essere uguale a quella fissata dal banco. Il banchiere gira una carta e la depone alla sua sinistra, ed è sua. Poi gira una seconda carta che depone alla propria destra, questa sarà la carta di tutti gli altri giocatori. A questo punto il mazziere continua a scoprire le altre carte nell'ordine in cui si trovano nel mazzo, questo continua sino a quando non viene scoperta una carta uguale in valore a una delle prime due scoperte. Praticamente se le carte scoperte sono un sette e un re, il mazziere continua a girare le carta fino a quando non salta fuori o un altro sette o un altro re. Se la nuova carta girata è uguale a quella di sinistra, vince il banco, se invece è uguale alla carta di destra vincono i giocatori.