Home Cronaca Giudice affida la patria potestà dei figli al sindaco Alemanno

Giudice affida la patria potestà dei figli al sindaco Alemanno

0

ROMA – Una guerra tra ex per l'affido dei due figli minorenni finisce con la decisione della Corte di Appello di Roma-Sezione Minori, di togliere loro la patria potesta' per attribuirla al Comune di Roma, nella persona del sindaco Gianni Alemanno. Cosi', se i bambini, che oggi hanno 14 e 11 anni, dovessero ad esempio aver bisogno di un intervento chirurgico l'ultima parola spetterebbe proprio al primo cittadino. Lo racconta all'ADNKRONOS l'avvocato Laura Capitanio, legale della madre dei bambini: "la sentenza della Corte di Appello di Roma – commenta – mi ha abbastanza sorpreso, non avevano mai sentito di decisioni simili".

La vicenda ha inizio sei anni fa. Una coppia si lascia e, come succede in tanti casi, scoppia una lite per ottenere l'affidamento dei due bambini, all'epoca di 8 e 5 anni. "In primo grado il Tribunale per i Minorenni – spiega il legale – ha attribuito l'affidamento a entrambi i genitori: i bimbi sono stati allocati presso la madre ma con facolta' per il padre di vederli. La sentenza prevedeva inoltre un assegno di mantenimento in favore della madre".

"Contro l'affido condiviso e contro un assegno a nostro parere di importo troppo basso – prosegue la Capitanio – abbiamo presentato ricorso davanti alla Corte di Appello, Sezione Minori. Il padre davanti alla Corte ha lamentato la mancanza di un rapporto con i figli e allora e' stata disposta una consulenza psicologica". "Consulenza che si e' conclusa con la richiesta di togliere la patria potesta' ai genitori e di affidare i bambini a una casa famiglia – spiega il legale – Di fronte alle proteste della coppia, la Corte ha deciso di sottrarre la patria potesta' ai genitori e di attribuirla al Comune di Roma, nella persona del sindaco Alemanno, anche attraverso i servizi sociali".

La sentenza lascia pero' aperto uno spiraglio. I due genitori sono invitati a proseguire il percorso psicologico per recuperare la capacita' genitoriale e i servizi sociali sono chiamati a 'monitorare' la situazione nel tempo.

"All'esito di questo percorso – afferma l'avvocato – potremo ricorrere al Tribunale dei Minori per chiedere il reintegro della patria potesta' sui bambini". Per il momento pero', con "molta filosofia" la mamma dei bambini ha "accettato che i suoi figli siano sotto la patria potesta' di Alemanno".

"In fondo – sottolinea la Capitanio – c'e' un lato della medaglia favorevole: i bambini sono a casa con lei, le visite con il padre sono mantenute e ha ricevuto un assegno di mantenimento di importo maggiore".

Articlolo scritto da: Adnkronos