ROMA – Il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta e Cisl, Uil, Cisal, Confsal, Usae, Ugl e Cisalconfedir hanno firmato oggi l'intesa applicativa dell'accordo quadro sulla riforma del modello contrattuale del 22 gennaio scorso. Assente la Cgil che non è stata invitata in quanto non firmataria dell'accordo di Palazzo Chigi. L'intesa prevede un doppio livello contrattuale, Contratto nazionale e quello decentrato; il collegamento tra la crescita retributiva e gli stipendi dei dipendenti pubblici e la previsione dell'indice Ipca dell'inflazione sterilizzata dall'aumento dei prezzi dei beni energetici; una sessione di concertazione tra governo e sindacati con cui valutare gli aumenti salariali nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica.

L'intesa per il pubblico impiego firmata oggi, prevede anche il ruolo fondamentale della valutazione, trasparenze e premialità del merito di amministrazioni, dirigenti e dipendenti nella contrattazione integrativa. Le nuove regole saranno valide a partire dalla prossima tornata contrattuale 2010-2012 e i sindacati dovranno presentare le proprie piattaforme sei mesi prima della scadenza contrattuale. Si aprirà già dal giugno prossimo, dunque, la stagione dei rinnovi del settore pubblico con nuove 'norme' anche per quel che riguarda i periodi di 'tregua' sindacale portati a sette mesi complessivi. L'accordo prevede anche il rafforzamento dell'Aran per il miglioramento dell'efficacia e della tempestività della contrattazione e la costituzione di un comitato paritetico Governo-sindacati per il monitoraggio del buon funzionamento e gestione dell'intesa stessa.

Articlolo scritto da: Adnkronos