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H1N1, Welfare: ci aspettiamo nuovi casi

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H1N1, Welfare: ci aspettiamo nuovi casi

ROMA – "Non c'e' nessun allarmismo, la situazione e' sotto controllo. Non c'e' pericolo, non c'e' panico". Silvio Berlusconi parla a una conferenza stampa a palazzo Chigi sull'emergenza terremoto in Abruzzo. Il premier ne approfitta per lanciare un messaggio rassicurante agli italiani, sottolineando che non bisogna fare nessun allarmismo perche' in Italia non ci sono rischi per la febbre suina.

Intant Il ministro del Lavoro e della Salute Maurizio Sacconi conferma il primo contagio avvenuto in Italia: ''Si tratta di un episodio atteso. Era inesorabilmente probabile che in Italia ci fossero dei casi''.

Mentre il sottosegretario Ferruccio Fazio avverte: ''Il numero dei contagi può crescere'' ma ''non siamo preoccupati – afferma – per la salute dei cittadini italiani'' perché questo virus comporta ''una sintomatologia molto leggera, meno aggressiva di una influenza stagionale. Non c'è un rischio di salute per i cittadini''.

Ci sono 13 casi di sospetta febbre suina sotto osservazione in Italia. Tra questi una hostess che ha viaggiato su un volo proveniente da Cancun. L'assistente di volo, ha precisato Fazio, ''è sottoposta a dei controlli'', a seguito dei quali ''è stato messo sotto osservazione l'intero equipaggio''. Al momento si stanno rintracciando i passeggeri del volo.

Canali sanitari speciali sono stati attivati per chi torna dal Messico, ha aggiunto Sacconi, spiegando che il governo in accordo con l'Enac ha attivato dei percorsi sanitari differenziati per i passeggeri che sono di ritorno dal Messico.

E mentre in Italia i casi sospetti sono 13, negli Usa il Centro per il controllo delle patologie infettive di Atlanta ha confermato che sono 160 i casi di influenza A.

Gli Stati Uniti con 50 milioni di dosi di antivirali si sentono pronti a fronteggiare la nuova influenza A/H1N1. In Italia che puo' disporre di 40 milioni di dosi scoppiano polemiche "sciocche" sulla dimensione delle scorte. Richiamando la necessita' di fare adeguati confronti prima di criticare le misure in campo, il titolare del Welfare Maurizio Sacconi, durante la conferenza stampa oggi al ministero della Salute, cita la rassicurazione fatta oggi dal presidente Obama alla popolazione statunitense.

"Nelle scorse ore mi ha particolarmente colpito una dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Barak Obama – ha detto Sacconi – che mi riporta a qualche polemica di casa nostra come quella sulla dimensione delle scorte di farmaci antivirali. Qualcuno ha parlato infatti di insufficiente dotazione, a proposito delle 40 milioni di dosi a disposizione dell'Italia, preoccupandosi poi anche di quante ne fossero realmente incapsulate. Ma il governo, gia' a dicembre scorso – ha ricordato – decise di siglare un'intesa con l'Istituto militare di Firenze per l'incapsulamento".

"E proprio oggi Obama ha detto alla sua popolazione 'noi siamo tranquilli perche' siamo pronti e abbiamo ben 50 milioni di dosi di antivirali. Solo per prevenire il peggio ne acquistiamo altri 13 milioni. Dunque il quantitativo degli Stati Uniti, comparato a quello italiano – ha concluso il ministro – dimostra che la relativita' aiuta a evidenziare la sciocchezza di certe polemiche".

Articlolo scritto da: Adnkronos