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I della Robbia: al via le prenotazione per la mostra aretina

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Per assicurarsi l’entrata, o richiedere informazioni, basta chiamare il call center al numero 800.90.44.47 (o + 39 049 2010067 per chi telefona dall’estero) oppure seguire le indicazioni collegandosi al sito www.mostradellarobbia.it dal quale è anche possibile scaricare informazioni e approfondimenti sui contenuti dell’esposizione, sugli itinerari che accompagnano il visitatore alla scoperta “delle robbiane” nella provincia aretina, sull’affascinante storia dell’operosa bottega della famiglia dei Della Robbia, nonché sui laboratori didattici ideati per le scuole in occasione di questo atteso evento espositivo.

Intanto ad un mese dall’apertura, ad Arezzo fervono i preparativi: sono infatti già iniziati i lavori per l’allestimento della mostra presso le sale del rinascimentale Palazzo Bruni Ciocchi,
in attesa dell’arrivo delle opere che giungeranno nella città toscana a partire dalla seconda settimana di febbraio. E se sono particolarmente attesi i prestiti provenienti dai grandi musei europei, tra cui citiamo il corposo nucleo dal Louvre – da il Ritratto di giovane gentildonna entro Ghirlanda di Andrea della Robbia alla splendida Madonna col Bambino fra sei angeli di Luca della Robbia – o le opere dal Musée National de la Renaissance di Ecouen o ancora quelle dall’Ermitage di San Pietroburgo, non manca la curiosità di scoprire i numerosi inediti di proprietà privata proposti per la prima volta al pubblico proprio in quest’occasione.

Dopo la grande mostra di Piero della Francesca, ecco quindi un’altra affascinante esposizione – curata da Giancarlo Gentilini e Liletta Fornasari – dedicata ai grandi protagonisti del Rinascimento:
“I Della Robbia. Il dialogo tra le Arti nel Rinascimento” sarà infatti l’occasione per ripercorrere intrecci, , relazioni, contesti e soprattutto per evidenziare quel dialogo serrato tra le arti che connotò l’età rinascimentale. Non solo il poliedrico e affascinante percorso della terracotta invetriata ‘robbiana’, tra il 1430 e il 1580 circa – dalla geniale “invenzione” di Luca della Robbia, alla straordinaria diffusione di questa “arte nuova, utile e bellissima” – ma soprattutto, per la prima volta in mostra, il suo incessante e fecondo “dialogo” con le “tre arti sorelle” (scultura, pittura e architettura) e con il variegato mondo delle “arti decorative” (maiolica, porcellana, mosaico, vetro, smalti, oreficeria, tarsia marmorea e lignea, tessuti, stampe, etc.). Accanto alle straordinarie realizzazioni di Luca, Andrea, Giovanni e Girolamo Della Robbia ecco le opere degli altri protagonisti del tempo, con cui essi si confrontarono in una proficua dinamica ‘di dare e avere’: Donatello, Ghiberti, Andrea del Verrocchio, Rossellino, Pisanello, Filippo Lippi, Ghirlandaio, Perugino, Desiderio da Settignano, Fra’ Bartolomeo, Sansovino, Fra’ Carnevale, ecc.
Una mostra – promossa dalla Provincia di Arezzo in collaborazione con il Comune di Arezzo, la Regione Toscana, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Arezzo,
Banca Etruria, con il contributo di Toscana Promozione e dall’Agenzia per il Turismo di Arezzo – quindi che condurrà a riscoprire un’arte intimamente connessa con il territorio – tante sono le testimonianze dei Della Robbia nelle chiese, nei palazzi, nelle architetture delle città toscane, valorizzate attraverso specifici itinerari nelle quattro vallate (Casentino, Valdarno, Valdichiana e Valtiberina) che oltre a regalare al visitatore incantevoli paesaggi, custodiscono opere di altissimo pregio.