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Il bando pubblico per il recupero della ex Cadorna

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Il bando pubblico per il recupero della ex Cadorna

“Il bando pubblico che abbiamo concepito per la futura sistemazione dell’area della ex Cadorna si è rivelato una scelta di trasparenza e di partecipazione per imprese e cittadini e soprattutto strategicamente vincente”. Esordisce così il Sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani nel rendere noto il risultato della manifestazione di interesse per la ex Cadorna bandita dall’amministrazione comunale e che “ha visto pervenire in Comune – ha proseguito il Sindaco – ben 7 manifestazioni che hanno proposto altrettanti interventi di recupero organico di un’area che si presenterà agli aretini in maniera diversa dall’attuale.
La prima proviene dall’intero sistema economico aretino che ha dimostrato così una sensibilità e un interesse per la città e il suo sviluppo futuro che ci gratificano. Ci sono poi le manifestazioni di interesse di una società romagnola, di una compagnia immobiliare bolognese, di una società parte aretina e parte fiorentina, una società romana del gruppo Acquamarcia, della società proprietaria dell’ex palazzo Enel di via Petrarca la quale propone il contestuale abbattimento proprio di questo palazzo per giungere alla riqualificazione della stessa via Petrarca e restituirla al suo aspetto ottocentesco.
Qual è l’idea del Comune a proposito di quest’area? La parte centrale dovrà restare inedificata, con lo spazio aperto della piazza così com’è, gli edifici dovranno invece essere ristrutturati, demoliti e recuperati. Gli ambienti ottenuti saranno al servizio della città, con locali universitari, lo Sportello Unico comunale che consentirà ai cittadini di ottenere in un unico punto di Arezzo le informazioni e le risposte da parte della pubblica amministrazione di cui necessitano. Ulteriore coordinata da rispettare sarà quella di ricreare il legame urbanistico tra questa area centrale e le parti contigue da cui è stata, vista la sua specifica destinazione, per decenni separata. Se consideriamo che vicino a essa si può contare sulla disponibilità di 1.000 posti auto circa, ecco che la ex Cadorna, grazie alla sopradetta persistenza dello spazio centrale, non sarà solo di servizio ma anche a disposizione di spettacoli, eventi e manifestazioni. Sto lavorando altresì – ha proseguito Fanfani – per coinvolgere anche la proprietà dell’ex palazzo Telecom in fondo a via Petrarca nel progetto di risistemazione dell’area per creare un sistema di accessi davvero ampio e che dia il senso del suo ricongiungimento con Piazza Guido Monaco e la parte alta del centro storico.
Adesso è il momento della consultazione dei cittadini, per capire quali sono le loro idee in merito al futuro assetto della zona, quindi, nei primi mesi del 2010 adotteremo il Piano Complesso di Intervento e lo faremo con i nostri progettisti comunali ai quali va il mio plauso per l’opera svolta fino a ora che ci ha permesso di bypassare lo strumento della consulenza esterna e di risparmiare di conseguenza molti soldi. Agli uffici il mio ringraziamento per la competenza e la dedizione mostrate. Il Piano Complesso delineerà urbanisticamente l’intervento e le sue previsioni diventeranno gli assi cartesiani entro le quali si muoveranno i progettisti incaricati da chi l’amministrazione ha scelto come vincitore del bando. I lavori, un’operazione con importanti ricadute economiche sul territorio a prescindere da chi sarà il vincitore, inizieranno prima della fine del mio mandato”.