Home Cronaca Il caldo non dà tregua. Domani allarme rosso in 14 città

Il caldo non dà tregua. Domani allarme rosso in 14 città

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ROMA – Nessuna tregua a breve dal caldo torrido e dall'afa che ha colpito l'Italia. Domani, martedi' 26, salgono a 14 le città italiane dove sara' massimo il livello di allerta.

Secondo il monitoraggio del 'Sistema Nazionale di Sorveglianza, previsione e di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione' della Protezione civile, le citta' che toccheranno il livello 3, allarme rosso, sono: Bolzano, Brescia, Catania, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Venezia. Previste pesanti ondate di calore. Per fronteggiarle, la Protezione civile ricorda che e' necessario adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio. Sei invece le citta' a livello 2, allarme arancione: Ancona, Civitavecchia, Napoli, Torino, Verona e Viterbo.

In tutte queste citta' domani, la colonnina di Mercurio superera' i trenta gradi, con punte di 34° previste a Milano, Verona e Latina.

Mercoledi' 27 invece si dimezzano le citta' ad allarme rosso. Il livello 3 di allarme resta a Catania, Latina, Messina, Perugia, Pescara, Reggio Calabria e Roma. Mentre il livello 2, allarme arancione sara' soltanto a Bari e Civitavecchia. Le temperature, secondo il monitoraggio della protezione civile, dovrebbero abbassarsi di circa due gradi in media.

Anche la salute è a rischio per le temperature da estate anticipata. A fare i conti con 'il mal di caldo' è un italiano su due che sperimenta profonda stanchezza, crampi, gastroenteriti, palpitazioni, disturbi ai reni per la formazione di calcoli. Più a rischio bambini e anziani, ma pochi si salvano dal malessere. "Il disturbo più frequente con il caldo – spiega il bioclimatologo Roberto Gualtierotti, fondatore del centro di ricerca di bioclimatologia dell'Università degli Studi di Milano all'Adnkronos Salute – è il rischio calcolosi del rene. Questo perché si urina poco e si beve poco. Un rischio per tutti, anche se hanno più problemi le persone che hanno già sofferto di calcoli o che sono più predisposte". C'è poi il rischio di gastroenterite, "più diffusa nel periodo estivo, per la maggiore presenza di batteri nell'intestino". Diffusa anche una sensazione di "un'astenia profonda, che rende difficili anche le attività quotidiane". Crampi ed extrasistole (contrazione cardiaca che avviene prima del normale) sono inoltre particolarmente frequenti. "Sudando molto – continua Gualtierotti – si perde potassio, la cui mancanza è responsabile dei crampi notturni, e magnesio, utile per l'attività cardiaca". Non mancano poi raffreddori, dovuti al sudore che raffredda il corpo, "ma anche le sindromi parainfluenzali in circolazione prima dell'arrivo dell'ondata di caldo e che continuano a produrre i loro effetti", conclude il bioclimatologo.

Giorni e notti roventi rappresentano un'insidia in più per 3 milioni di italiani, afflitti dagli attacchi di panico. "In estate il panico non va in vacanza, tutt'altro", spiega all' Adnkronos Salute Rosario Sorrentino, direttore dell'Istituto di ricerca e cura contro gli attacchi di panico (Ircap) alla clinica Pio XI di Roma e autore del libro 'Il Panico, una bugia del cervello che può rovinarci la vita'. "Il problema è che – conclude il neurologo – in questi giorni più che mai scatta una diffidenza nei confronti del proprio corpo: i disturbi tipici del caldo, come sudore, palpitazioni, calo di forze, sbandamento, vampate, sono anche i segni premonitori dell'attacco di panico. Dunque chi ne soffre non sa se sta male per il caldo o perché sta per arrivare una crisi".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign