“Mario D’Agata aveva dimostrato quanto contino nella vita la determinazione ed il coraggio. E come lo sport possa essere uno strumento per superare problemi e difficoltà. La sua affermazione nel 1956 rappresenta un evento nella storia del pugilato e anche nella storia di Arezzo. Oggi ricordiamo un grande uomo ed un eccezionale sportivo”.

Così il Sindaco Giuseppe Fanfani rimpiange Mario D’Agata. E aggiunge l’assessore allo sport, Lucia De Robertis: “è stato campione in una disciplina difficilissima che richiede una preparazione dura e lontana dai riflettori e, spesso, dalla facile popolarità. E’ stato un esempio per molte generazioni di giovani sportivi. Incontrarlo rappresentava sempre un’emozione per la carica umana che trasmetteva e per l’affetto che continuava a nutrire per la città. E se Arezzo ha oggi una tradizione nel mondo della boxe lo deve proprio a lui”.