PARIGI – E' arrivata in tribunale la 'guerra in famiglia' per il futuro di Asterix, che vede sfidarsi a colpi di carte bollate e avvocati di grido Albert Uderzo, disegnatore delle avventure a fumetti del piccolo guerriero gallo, e sua figlia Sylvie.

Il primo round vede il papa' di Asterix sconfitto dalla figlia. Il giudice civile del lavoro di Parigi ha condannato la casa editrice Albert-Rene', fondata dallo stesso disegnatore insieme a Rene' Goscinny, lo sceneggiatore originale di Asterix, a versare l'indennita' di licenziamento a Sylvie Uderzo. Il tribunale ha stimato che il suo licenziamento "per fatto grave" dalla carica di direttore generale delle Editions Albert-Rene, che pubblica gli albi a fumetti di Asterix, e' senza fondamento.

Il giudice ha condannato l'editore a versare alla dirigente licenziata l'intera indennita' legale stimata in 270.000 euro. Sylvie Uderzo si e' detta soddisfatta per la decisione del tribunale.

Sylvie Uderzo ha fatto causa alla casa editrice del padre nel gennaio scorso, sostenendo di essere stata vittima di un "ingiusto licenziamento": era stata defenestrata per "assenteismo" e per "eccesso di riunioni'' con Bernard Boyer de Choisy, suo marito, accusato, peraltro, di aver "abusato dei beni sociali dell'azienda".

Nel dicembre scorso Albert Uderzo, 81 anni, ha ceduto il 40% delle azioni delle Editions Albert-Rene' in suo possesso ad Hachette Livre. Con l'acquisizione del 20% del capitale detenuto dalla figlia di Rene' Goscinny, Hachette Livre detiene il controllo di maggioranza della societa'.

Questa operazione e' stata denunciata da Sylvie Uderzo, che resta proprietaria del rimanente 40%. La vittoria davanti al giudice del lavoro di Parigi rappresenta per la figlia del disegnatore francese il primo passo di una ''battaglia legale'' intrapresa per ''resistere'' all'accordo che ha portato a cedere i diritti di Asterix ad Hachette Livre.