“L’accordo sottoscritto nei giorni scorsi con la Diocesi ed inerente la collocazione della Madonna del Parto presso l’ex monastero delle monache benedettine, è stato firmato da questa amministrazione, nel rispetto massimo dei cittadini e senza alcuna scorrettezza formale o sostanziale”. Così il sindaco di Monterchi, Massimo Boncompagni, risponde ad alcuni comunicati stampa apparsi nei giorni scorsi in siti internet e giornali locali, nei quali si faceva riferimento ad un’ipotetica “scorrettezza formale e di sostanza del ruolo del sindaco, nei confronti della popolazione”. La decisione assunta dal consiglio comunale nella seduta del 9 Marzo scorso – si legge – rappresentava, per il primo cittadino monterchiese un mandato istituzionale non sindacabile da concludersi entro determinati tempi tecnici o comunque entro la fine della legislatura.”E’ altresì errato – continua il sindaco – affermare che la sottoscrizione dell’accordo relativo alla collocazione dell’opera piefrancescana sia stata ufficializzata poche ore prima dell’apertura dei seggi per le elezioni amministrative, poiché, come è possibile constatare, l’ufficialità dell’intesa è avvenuta solo lo scorso Martedì”.