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Incontro in provincia su inclusione sociale e formazione

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L'inserimento lavorativo e l'inclusione sociale di soggetti svantaggiati e la presentazione del corso per dirigenti di comunità e tecnico delle attività sociali saranno gli argomenti dell'incontro in programma lunedì 6 aprile nella Sala dei Grandi della Provincia. Durante l'incontro, che comincerà alle 10, sarà presentato il bando "Interventi di Contesto" di Esprit3, l’organismo intermedio che gestisce la sovvenzione globale per l'inserimento di soggetti svantaggiati, la cui missione istituzionale è contribuire a fare della Toscana una comunità maggiormente coesa per effetto del coinvolgimento diretto degli attori locali quali le persone, le imprese profit e non profit. Il presente bando, che stanzia risorse pari a oltre 300.000 euro, rientra nell’ambito delle iniziative legate alla nuova programmazione del Fondo sociale europeo che Esprit3 finanzierà a partire da oggi fino al 2013 per un ammontare di risorse pari a oltre 6 milioni di euro. I progetti finanziabili devono essere presentati da soggetti non profit e profit con l’obiettivo di sviluppare cultura inclusiva nelle aziende, sostenere imprese create da persone svantaggiate e promuovere reti multi attore locali per l’inclusione sociale. Potranno richiedere il finanziamento tutti i soggetti attivi nel terzo settore quali associazioni, cooperative, organizzazioni di volontariato, imprese sociali, Ong, fondazioni nonché le imprese profit. I progetti devono pervenire entro e non oltre il 24 aprile. Dopo la presentazione del bando il professor Anselmo Grotti, Preside dell’ITC "Buonarroti di Arezzo, presenterà il corso per dirigenti di comunità e tecnico delle attività sociali. L'incontro, oltre che presentare al terzo settore aretino l'iniziativa, è spunto per creare possibili convenzioni per stage e tirocini formativi e lavorativi. La Commissione Europea ha posto come obiettivo per il 2010 che almeno l’80% della popolazione fra i 25 e i 65 anni abbia conseguito un diploma di Istruzione Secondaria Superiore ed in Italia i senza diploma sono il 45%. "Le profonde trasformazioni sociali in atto – afferma il Vicepresidente della Provincia Mirella Ricci – stanno sempre più estendendo e diversificando la domanda e l’offerta, sia nel settore pubblico che in quello privato, relativamente ai servizi alla persona, e la figura dell’operatore sociale polifunzionale, proposta con questo percorso di studi, può essere fonte di importanti occasioni lavorative. L’ampliamento dell’offerta formativa, nel territorio provinciale, risponde al principio fondamentale che attribuisce a ciascuna persona il diritto alla conoscenza per il pieno sviluppo della persona e per una partecipazione attiva alla vita sociale", conclude Mirella Ricci.