AREZZO – Dopo il convegno sull’invecchiamento attivo in Europa, organizzato dalla Provincia di Arezzo con il titolo "ArzillaMente" (15-16 maggio 2008), e dopo "Bien Viellir", tenutosi a Montpellier in Francia (5-6 dicembre 2008), adesso è la volta di Minorca in Spagna dove nei giorni 17-19 settembre si sono riunite nuovamente varie amministrazioni locali del mediterraneo occidentale appartenenti all’Associazione "Arco Latino", per confrontarsi in un tema cruciale come l’invecchiamento della popolazione e le politiche per gli anziani. "Arco Latino" è un'associazione di 70 amministrazioni costituitasi nel 2002 che si estende su un euro-territorio del Sud Europa e comprende Italia, Spagna, Francia e Portogallo. Il suo scopo è la cooperazione politica su argomenti di interesse comune. Rappresenta una piattaforma internazionale dove mettere a confronto le proprie azioni, elaborare progetti congiunti, e unire le forze per rafforzare le strategie a favore degli obbiettivi comuni. Anche questa volta le amministrazioni si sono confrontate su un tema cruciale che riguarda le politiche per gli anziani, proponendo un taglio specifico come "Il dialogo intergenerazionale". Negli ultimi anni, anche in considerazione dell’aumento della popolazione ultra65enne, le politiche per gli anziani rivestono nella provincia di Arezzo un ruolo importante, che vede il rafforzamento di una rete provinciale che coinvolge i Centri di aggregazione sociale, l’Università dell’età libera e i sindacati dei pensionati, insieme al fiorire di progetti sulla sicurezza domestica e sulla non-autosufficienza. Rappresentante della Provincia al convegno di Minorca è stato il Vicepresidente Mirella Ricci, che affianca al suo operato come Assessore alle Politiche Sociali quello professionale, quale medico specializzato in Geriatria e Gerontologia. Già a Montpellier, l’assessore Ricci aveva fornito un quadro sull’invecchiamento nella provincia di Arezzo, insieme a progetti dove l’anziano si pone come risorsa attiva della società. Per l’appuntamento di Minorca, sono state invece evidenziate le attività messe in campo dalle zone socio-sanitarie della Provincia, ed in particolare quelle iniziative che puntano su "Il dialogo intergenerazionale", anche perché gli anziani, così come i giovani, sono le fondamenta su cui costruire la società del futuro.