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Influenza AH1N1: 133 nuovi casi

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Influenza AH1N1:  133 nuovi casi

AREZZO – Sono in aumento le notifiche di nuovi casi di influenza giunte alla Usl nell'ultima settimana (dal 12 all'18 ottobre): 133 in tutto, a fronte di 84 della settimana precedente. Un aumento che rientra ampiamente nelle previsioni della pandemia, ma che, con molta probabilità, è dovuto anche al fatto che dalla settimana passata i medici di famiglia possono segnalare telefonicamente i nuovi casi di influenza.

Il Casentino continua a detenere il primato tra le zone della provincia, con ben 62 segnalazioni. A seguire, la zona Aretina (39), il Valdarno (26) e la Valdichiana (5). La Valtiberina, per la prima volta dall'inizio del monitoraggio, fa registrare la sua prima segnalazione (1).

Diciassette le persone che sono state ospedalizzate e ventotto i test di laboratorio sul virus influenzale A/H1N1 eseguiti, sia tra gli ospedalizzati, sia quelli effettuati a campione: 15 quelli risultati positivi.

Le fasce di età maggiormente colpite sono quella pediatriche e cioè, quella tra tra 0 e 4 anni (23 segnalazioni) e tra 5 e 14 anni (59 segnalazioni). Elevate anche quelle tra 15 e 24 anni (29 segnalazioni).
Le altre fasce di età hanno fatto registrare rispettivamente tre casi fra 25 e 34 anni, sette fra 35 e 44, cinque tra 45 e 54, tre tra 55 e 64 e due oltre i 65 anni. In un caso, l'età non è stata censita.

I 15 casi accertati di influenza A/H1N1 sono riconducibili alle fasce di età sotto i quattro anni (11), tra cinque e quattordici (2) e tra 45 e 54 anni (2).

Dei 17 ricoveri, otto hanno interessato bambini da 0 a 4 anni, cinque da 5 a 14 anni, uno tra 15 e 24 anni, uno tra 56 e 64 anni e due oltre i 65 anni.

Dal 5 maggio, giorno in cui è scattato l’obbligo di notifica dei casi influenzali come sospetti di contagio da virus A/H1N1, il totale a livello provinciale è di 465; 57 le persone ricoverate, 43 i casi risultati positivi.

A livello nazionale, invece, i casi clinici segnalati all'11 ottobre sono circa 12mila. 2.807 quelli confermati con esame di laboratorio e 4 i decessi.

Sul fronte del monitoraggio – si legge nella nota inviata dalla Usl – sono in arrivo dei cambiamenti. Infatti, una circolare ministeriale del 14 ottobre prevede l'allineamento dei sistemi di sorveglianza con quelli degli anni passati, per cui, con molta probabilità dalla prossima settimana verrà mantenuta la sorveglianza dei soli casi gravi e complicati, oltre a quella basata sui medici sentinella (medici individuati a livello nazionale e che settimanalmente segnalano i casi registrati tra i propri assistiti. Sulla base di queste segnalazioni, vengono poi effettuate estrapolazioni statistiche per calcolare l'incidenza nella popolazione generale).