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Influenza AH1N1: 84 le nuove notifiche

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Influenza AH1N1: 84 le nuove notifiche

AREZZO – Anche se il caso del giovane aretino affetto da influenza AH1N1 e ricoverato nella Terapia Intensiva di Emergenza dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi ha sicuramente alzato il livello di attenzione sulla pandemia, dalla Usl giunge un invito ad evitare allarmismi. "Il caso del ragazzo è una eccezione nel panorama generalmente mite della Nuova Influenza AH1N1 – ci dice la dottoressa Gabriella Bidini, direttore del dipartimento della prevenzione – e non modifica le raccomandazioni che vengono da tempo consigliate dalle strutture sanitarie. I casi che richiedono il ricovero in ospedale sono meno di uno su 100 malati, ed ancora più rare sono le complicazioni polmonari così impegnative. Per questo è importante mantenere un atteggiamento equilibrato tra un allarmismo ingiustificato ed una superficiale trascuratezza che porti ad ignorare le più semplici norme di igiene e di prevenzione".

Intanto, ieri sono giunte a Firenze le prime dosi di vaccino destinate alle Aziende sanitarie toscane. "Si tratta di un quantitativo limitato – si legge in una nota della Usl -, appena 2000 dosi, che come indicato dal Ministero della Salute sono destinate al personale sanitario, ma saranno sufficienti a coprire appena il 50% del nostro fabbisogno. Comunque, in attesa delle nuove forniture, a fine settimana inizieremo un primo step di vaccinazioni sul personale medico ed infermieristico".

Tornando ai dati statistici, c'è da dire che l'andamento delle notifiche di nuovi casi di influenza giunte alla Asl nell'ultima settimana (dal 5 all'11 ottobre) sono sostanzialmente stabili, 84 in tutto, a fronte delle 93 della settimana precedente.

Il Casentino continua a detenere il primato tra le zone della provincia, con ben 62 segnalazioni. A seguire, la zona Aretina (9), il Valdarno (8) e la Valdichiana (5). Nessuna segnalazione anche questa settimana dalla Valtiberina.

Cinque le persone che sono state ospedalizzate e dieci in tutto i test di laboratorio sul virus influenzale A/H1N1 eseguiti, sia tra gli ospedalizzati, sia quelli effettuati a campione: due quelli risultati positivi (1 ospedalizzato e 1 a domicilio).

Le fasce di età maggiormente colpite sono quella tra 0 e 4 anni (18 segnalazioni), tra 5 e 14 anni (29 segnalazioni) e tra 15 e 24 anni (19 segnalazioni). Le altre fasce di età hanno fatto registrare rispettivamente due casi fra 25 e 34 anni, otto fra 35 e 44, tre tra 45 e 54, quattro tra 55 e 64 ed uno oltre i 65 anni.

I due casi accertati di influenza A/H1N1 sono riconducibili alle fasce di età sotto i quattro anni (1 ricoverato) e tra cinque e quattordici (1 a domicilio).

Dei 5 ricoveri, tre hanno interessato bambini da 0 a 4 anni e due da 5 a 14 anni anni. Naturalmente tra questi non è stato conteggiato il caso del giovane quindicenne ricoverato a Careggi, poiché la sua segnalazione rientra nella settimana successiva al periodo di rilevazione. A questo proposito, i sanitari fiorentini hanno confermato questa mattina che le sue condizioni sono stabili e che, per il momento, il giovane è ancora sottoposto alla tecnica di ossigenazione extra-corporea (ECLS/ECMO).

Dal 5 maggio, giorno in cui è scattato l’obbligo di notifica dei casi influenzali come sospetti di contagio da virus A/H1N1, il totale è di 332: 40 le persone ricoverate, 27 i casi risultati positivi. A questo proposito, è bene ricordare che il tampone faringeo ha valore di sorveglianza epidemiologica, viene effettuato sui casi ospedalizzati e solo a campione sugli altri.

Influenza: cosa fare?
In presenza di sintomi influenzali, evitare corse al pronto soccorso: è preferibile restare a casa e contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia. Se non ci sono complicazioni o condizioni di particolare rischio (la gravidanza, malattie croniche quali il diabete, malattie polmonari, cardiache e così via) l’isolamento domiciliare garantisce per se e per gli altri i risultati migliori. I medici curanti sono in gradi di fornire tutte le indicazioni per un corretto comportamento nel caso che ci sia un malato in casa; le istruzioni si possono anche reperire anche nel sito Internet della ASL (www.usl8.toscana.it).

Per ridurre i rischi di contagio, è consigliato evitare luoghi affollati; è bene lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; in alternativa possono essere usate soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti; evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca; coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce e gettare il fazzoletto usato nella spazzatura; aerare regolarmente le stanze di soggiorno; in caso di febbre superiore a 38° C, tosse, mal di gola, malessere, consultare telefonicamente un medico.