Home Attualità Salute Influenza AH1N1: situazione tranquilla negli ospedali

Influenza AH1N1: situazione tranquilla negli ospedali

0

AREZZO – Compatibilmente con le preoccupazioni, a volte giuste a volte esagerate, la situazione relativa alla pandemia di influenza AH1N1 in provincia di Arezzo è da considerarsi positiva.
Non c'è stato l'assalto ai pronto soccorso registrati in altre città, anche se un aumento si è avvertito soprattutto per i ragazzi. E non ci sono nemmeno nuove criticità come invece si era registrato nei giorni e nelle passate settimane.

ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO
I pronto soccorso sono la cartina di tornasole più immediata, specie nelle giornate di fine settimana. Sabato scorso, nei 5 pronto soccorso della Usl sono arrivati 426 utenti, dei quali 53 sono stati visitati per sospetta influenza A. Domenica su 319 accessi, 52 sono stati classificati al triage con sospetto di influenza A. Anche per ragioni numeriche, è Arezzo l'area in cui si registra un maggior numero di persone che si presenta al pronto soccorso con il sospetto del contagio. Si oscilla fra il 20 e il 25 %. In Valdarno siamo attorno al 10 %. Ancora più bassa la percentuale altrove: circa il 4-45 % in Valtiberina e Casentino, praticamente nulla in Valdichiana.

Ad Arezzo gli accessi più alti per i ragazzo da 0 a 16 anni: 39 sabato e 42 domenica. Di questi sono stati ricoverati solo tre ragazzi, tutti per complicazioni come polmoniti e pleoriti, ma nessuno in condizioni critiche. Questa mattina, lunedì, nel reparto di pediatria ci sono 8 bambini ricoverati per influenza A, di cui 6 con tampone positivo e due in attesa di risposta, ma con sintomi analoghi.
Nel fine settimana erano arrivati a 14 ricoveri. Un reparto quindi certamente sotto pressione, ma non in emergenza.

Nel reparto di malattie infettive questa mattina c'erano otto ricoverati in isolamento, di cui 6 con virus accertato, due in attesa di risposta. Il tour-over è sempre di uno-due pazienti al giorno. In tutti gli altri reparti dell'ospedale non ci sono casi e non viene trattata questa patologia.

LE RIANIMAZIONI
Discorso diverso per le rianimazioni, chiamate a dare risposte ai casi più gravi, quando si impongono terapie particolarmente specialistiche per risolvere casi difficilissimi.
A Montevarchi venerdì sera è giunto un paziente di 17 anni, inviato dall'ospedale pediatrico Meyer di Firenze che necessità del supporto di altre strutture perchè essendo di riferimento regionale sopporta anche un carico importante proprio di ragazzi che risultano quelli maggiormente interessati dall'influenza A.
Ai sanitari della rianimazione Gruccia è stato chiesto di prendere in carico un giovane fiorentino disabile affetto da una grave alterazione congenita della cassa toracica. A causa di una insufficienza respiratoria è sottoposto a respirazione meccanica artificiale e trattato con antibiotici per evitare altre infezioni e con terapia antivirale dell'influenza A. In 48 ore i sanitari stanno già riscontrando un decorso positivo, con il paziente che risponde bene alle cure.

Alla rianimazione di Arezzo è transitata nel fine settimana la donna di 32 anni casentinese che in precedenza era stata inviata a Careggi per le complicazioni gravi che si erano sommate alla influenza di tipo A. In buone condizioni è stata quindi trasferita alla Rianimazione di Bibbiena e di qui ieri sera dimessa e ricoverata in medicina per avviare il periodo di convalescenza.

Ad Arezzo sta per lasciare la rianimazione anche la signora 68enne aretina ricoverata da metà ottobre. Sarà trasferita in cardiologia per proseguire le sue cure legate alla patologia cardiaca di cui soffre.

Sempre ad Arezzo, ieri sera è stato ricoverato un ragazzo disabile di 20 anni, casentinese, per un sospetto contagio di influenza A: il tampone è atteso per domani mattina. Le sue condizioni, comunque, non sono assolutamente preoccupanti.