BAGHDAD – Le elezioni parlamentari irachene si terranno il 7 marzo 2010, e non il 6 come annunciato ieri. Lo ha deciso il Consiglio della Presidenza, secondo quanto riferisce l'agenzia stamp Aswat al Iraq. I tre membri della presidenza dell'Iraq hanno scelto il giorno successivo alla data annunciata ieri, senza offrire spiegazioni per lo slittamento di un giorno. Le elezioni erano inizialmente previste per il 18 gennaio, ma una disputa sulla ripartizione dei seggi aveva ritardato l'approvazione definitiva della legge elettorale rinviando anche la data della consultazione.

Intanto il premier iracheno, Nuri al-Maliki, riferirà domani in Parlamento sugli ultimi attentati che hanno insanguinato Baghdad
. Secondo quanto riferisce la Tv satellitare 'al-Jazeera', i deputati hanno chiesto l'intervento in aula anche del ministro degli Interni, Jawad al-Bulani, del ministro della Difesa, Abdel Qader Jasim al-Obeidi, e di altri membri dell'esecutivo.

Il governo di Baghdad è accusato di aver "allentato le misure di sicurezza nei confronti dei cittadini". Ieri in Iraq, prima della serie di attacchi, c'era un clima di ottimismo dopo l'approvazione della riforma elettorale da parte del Parlamento e per la diminuzione degli attentati nell'ultimo mese.

In cinque attentati contro le sedi dei ministeri dell'Interno, del Lavoro e del Tesoro sono morte 127 persone e altre 448 sono rimaste ferite.

Articlolo scritto da: Adnkronos