Home Cronaca Italia flagellata dal maltempo, due morti in Sicilia

Italia flagellata dal maltempo, due morti in Sicilia

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MILANO – Italia stretta nella morsa del maltempo, con pioggie e violente raffiche di vento che continuano ad imperversare da Nord a Sud. Dopo le due vittime registrate ieri in Sicilia, nella notte il crollo di una palazzina, a Broni (Pavia), ha provocato tre feriti lievi e un disperso. Lo riferisce in una nota l'Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia spiegando che gli uomini del 118 di Pavia sono stati allertati dalla segnalazione di smottamenti in tutta la zona dell'Oltrepo. Come fa sapere l'Azienda regionale emergenza urgenza, questa notte le ricerche sono state sospese per la messa in sicurezza dell'area e riprenderanno appena possibile.

Ancora frane a causa della pioggia in Liguria, con due strade statali chiuse al traffico nell'imperiese e un palazzo fatto sgomberare in provincia di Savona. Ieri in serata il terreno è smottato sulla statale 20 del Col di Tenda, che collega l'estremo Ponente ligure con il Piemonte passando per la Francia. Il traffico è interrotto in entrambi i sensi poco prima dell'abitato di Trucco, frazione di Ventimiglia. Una frana verso l'1.30 ha ostruito anche la statale 28 nelle vicinanze di Pieve di Teco. Ieri in mattinata un masso si era abbattuto a Ventimiglia in corso Francia, colpendo una vettura in transito e provocando il ferimento delle due persone a bordo. Smottamenti di terreno si erano verificati anche a Castellaro e a Pian della Castagna. Il maltempo che da domenica imperversa sulla Liguria del centro e di Ponente ieri sera verso le 21.30 ha causato l'evacuazione di un palazzo minacciato da una frana nel savonese, a Cairo. Diciassette le persone che i vigili del fuoco in via precauzionale hanno fatto sgomberare dall'edificio vicino a una fascia di terreno a rischio di smottamento. Nel corso della notte si sono ripetuti gli interventi per allagamenti e altri danni causati dalla pioggia che avevano impegnato i Vigili del fuoco del savonese durante tutta la giornata di ieri. In serata il Bormida è uscito dagli argini nella piana di Rocchetta di Cairo.

In Piemonte preoccupa il livello idrometrico del fiume Po che è salito di tre metri in un solo giorno al ponte della Becca mentre il lago Maggiore a Sesto si avvicina al massimo storico del periodo che è già stato raggiunto dal lago di Garda a Peschiera. Particolarmente critica è la situazione nelle campagne dove la Coldiretti ha chiesto l'avvio delle procedure per il riconoscimento della calamità naturale. Nella provincia di Torino i danni maggiori arrivano dalle esondazioni lungo l'asta del torrente Banna: sono interessati i comuni di Poirino, Santena, Villastellone. Si registrano inondazioni anche nel Chierese: i comuni più colpiti sono Riva presso Chieri e Arignano. Altri straripamenti si segnalano nel Carmagnolese e nel Pinerolese dove il Chisone e il Pellice restano sotto il livello di guardia.

Ancora difficili i collegamenti marittimi con le isole minori siciliane. Dopo le forti raffiche di vento di ieri, infatti, anche oggi è rimasta isolata Ustica, che non è stata raggiunta né dall'aliscafo né dalla motonave, che sono rimasti in porto a Palermo. Stop alle corse che collegano Trapani con Pantelleria e Porto Empedocle (Agrigento) con Lampedusa. Regolari, invece, le corse da Milazzo, nel messinese, alle Eolie.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign