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L’Africa occidentale protagonista del calendario Caffè River 2010

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L’Africa occidentale protagonista del calendario Caffè River 2010

AREZZO – E' in distribuzione il calendario Caffè River 2010 che ci accompagnerà per dodici mesi con le immagini della gente di Bamako, capitale del Mali, caldo paese sahelo-sahariano dell’Africa occidentale.
Il calendario, che presenta un'introduzione di Loriana Riccarelli Dembélé, Console d’Italia in Mali, ci porta per le strade di Bamako, attraverso la vita effervescente della città, dove ognuno svolge la propria attività davanti a tutti.
I bimbi con gli occhioni di chi ha tutto da vedere e da scoprire, giocano per strada con “giocattoli” inventati, con oggetti gettati via da altri, ma recuperati da loro, che con immensa fantasia e un pizzico di malizia ne fanno ogni volta un nuovo giocattolo. Vecchi pneumatici di motorino o bicicletta, vecchi barattoli di concentrato di pomodoro, una vecchia calebasse semirotta, quattro stracci rilegati a mo’ di pallone, insomma tutto è buono per giocare.

I negozi di giocattoli non fanno affari d’oro qui, non ci sono soldi per comperare le meraviglie giocherecce degli occidentali!
Con altrettanta fantasia costruttiva i piccoli lavoratori, sarti, calzolai, riparatori di ciabatte infradito di plastica, tingitrici di tessuti, fabbricanti di pentoloni d’alluminio per la sauce, trasportatori con carrettino o bicicletta, macellai improvvisati su strada, venditori di pesce capitaine o pesce gatto appena pescato, offrono la loro mercanzia ed i loro servizi con vivace sollecitudine e qualche lazzo sagace, accompagnato spesso da commenti in barbara, mai malevoli o maleducati, ma che forse è meglio che chi non capisce, non capisca!
Le venditrici ed i piccoli venditori di sacchettini di erbe aromatiche o medicinali, di arancionissime carote, di verdi ma succose arance, di buonissimi manghi, camminano imperterriti tutto il giorno, sempre col sorriso e con la speranza negli occhi di trovare un “buon” compratore.

Vi siete avvicinati (con precauzione) ai Sotrama? Sono pulmini di trasporto pubblico, veri pericoli su ruote, sfrecciano a velocità incredibili, con acrobazie di guida difficili da spiegare, bisogna vederli!
Gli anziani, anche loro sorridenti, si riposano seduti tranquilli all’ombra poco spessa di un benvenuto albero, guardano con aria saggia e compiaciuta, gli occhi svegli, i loro figli e nipotini che continuano a far vivere e palpitare il cuore della loro città.

Una passeggiata attraverso Bamako colpisce sicuramente l’occhio ed il cuore di chi è sensibile ed aperto ai problemi degli altri. Giovanni Santi lo ha fatto ed ha saputo, con grande maestria donarci delle foto meravigliose.”