Home Cronaca L’Aquila, Procura: ‘Vedremo se c’è una manina dietro le morti’

L’Aquila, Procura: ‘Vedremo se c’è una manina dietro le morti’

0

L'AQUILA – "Dobbiamo vedere se qualche manina, per motivi dolosi o colposi, ha contribuito a cagionare queste morti". Lo ha detto il procuratore della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini a Sky Tg24, spiegando il perché dell'inchiesta aperta sui crolli avvenuti a causa del terremoto.

"Se uno ha sbagliato allora il reato è colposo – ha detto Rossini – ma se uno ha rubato e non ha messo il ferro giusto nel pilastro, allora è doloso". Il procuratore ha anche confermato che sono stati sequestrati 13 edifici e "pensiamo che ce ne saranno altri da sequestrare. L'inchiesta – ha proseguito Rossini – servirà a stabilire le responsabilità che hanno contribuito a cagionare gli eventi mortali. Si tratta di un'inchiesta aperta perché vogliamo vedere momenti di colpe, o peggio di dolo, di chiunque sia intervenuto nella catena di realizzazioni dei palazzi".

Sugli interrogatori ai costruttori, Rossini ha detto che "ancora non abbiamo precisato quelli che verranno sentiti. Noi lavoriamo in modo scientifico. Prima individuiamo dalle perizie eventuali defaillance e le persone che possono essere coinvolte, poi le sentiamo. Non e' che possiamo sentirle mentre stiamo ancora raccogliendo le prove''.

Rossini ha quindi spiegato che alla Procura della Repubblica dell'Aquila saranno applicati anche altri due magistrati ''che ci daranno una mano soprattutto quando cominceranno gli interrogatori''. Il lavoro della Procura, dunque, prosegue: ''Stiamo raccogliendo materiale e prove documentali e acquisiremo tutte le relazioni di interesse per l'inchiesta''.

''Vogliamo vedere – ha ribadito Rossini – se momenti di colpa o peggio ancora di dolo, da parte di chiunque sia intervenuto nella catena di realizzazione degli edifici che sono crollati, abbiano contribuito alle morti causate, in primis naturalmente dal terremoto. Chiunque è inserito come elemento di colpo o di dolo nella catena di causalità che ha portato alla morte di tutte queste persone, sarà considerato ai fini di un futuro procedimento''.

Il procuratore dell'Aquila ha infine confermato che sono tanti i cittadini ad aver sporto denuncia. "E' giusto – ha concluso Rossini – la gente vuole sapere la verità".

Articlolo scritto da: Adnkronos