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L’arrivo della delegazione polacca da Oswiecim

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AREZZO – La delegazione di Oswiecim è arrivata giovedì 12 novembre ad Arezzo per la firma del gemellaggio con la nostra città ed è stata ricevuta nella sala di Consiglio Comunale dal Presidente Giuseppe Caroti. Dopo la cerimonia di benvenuto il gruppo ha visitato il Museo dei mezzi di comunicazione e la mostra su Galileo, che mosse dalle scoperte del polacco Copernico, nel quattrocentesimo anniversario della sua nascita.

“Sono particolarmente contento di vedere ricambiata la nostra visita a Oswiecim – ha dichiarato Giuseppe Caroti – e di lasciare per l’occasione il mio tradizionale posto in Consiglio Comunale a Piotr Kucka, mio omologo nella cittadina polacca. Un saluto speciale ai giovani di Oswiecim che avranno occasione di incontrarsi con i ragazzi della nostra città”.
Erano presenti gli assessori del Comune di Arezzo Camillo Brezzi e Lucia De Robertis e i consiglieri comunali Luigi Triggiano e Ulisse Domini, presidenti delle commissioni consiliari pace e cooperazione internazionale.

Piotr Kucka ha salutato gli “amici di Arezzo”, si è detto felice di firmare nella nostra città quanto “già siglato in Polonia” e presentato la folta delegazione polacca con il vice-presidente del Consiglio Comunale, consiglieri comunali, direttori degli istituti scolastici, della biblioteca comunale e responsabili degli uffici promozionali e culturali del Comune di Oswiecim, sportivi, insegnanti.
Giuseppe Caroti ha poi raccontato la storia del palazzo comunale, degli affreschi perduti e dei quadri attuali della sala consiliare soffermandosi su quello di Sebastiano Dal Piombo raffigurante Pietro Aretino, realizzato solo con tonalità di nero, su quello raffigurante Francesco Redi che ha fatto ritorno in aula da circa 3 settimane, anche in base alla volontà del fratello del Redi che aveva disposto che il ritratto fosse conservato nella sala cittadina deputata alla rappresentanza politica, e sul crocifisso di Parri di Spinello uno dei pochi affreschi salvatisi dal crollo avvenuto nel medioevo della parete del palazzo che conteneva opere pregevoli.

“Arezzo è una città dalla storia antica – ha rilevato Luigi Triggiano – che oggi si arricchisce della vostra presenza”.
Per Ulisse Domini “questo gemellaggio non è solo un atto istituzionale ma un gesto concreto di incontro e scambio, specialmente fra studenti, per rafforzare un’idea di Europa che guardi al futuro”.
Venerdì 13 novembre le iniziative ufficiali di gemellaggio “entrano nel vivo”. Sono in calendario due convegni: “I gemellaggi come sviluppo dei rapporti tra i popoli” in Sala dei Grandi e “La pace come condizione per lo sviluppo economico e umano” nell’aula consiliare di palazzo comunale. La firma dell’atto di gemellaggio è in programma sabato 14 novembre nella Sala dei Grandi con protagonisti i Sindaci Giuseppe Fanfani e Janusz Marszalek e i presidenti dei rispettivi consigli comunali Giuseppe Caroti e Piotr Kucka.