SANSEPOLCRO – Un anno fa fece clamore la decisione della Asl 8 di licenziare il dottor Cesare Villani, ortopedico di Sansepolcro, a causa di alcuni comportamenti tenuti dallo stesso nei confronti di alcuni pazienti. Il medico, di cui tutti riconoscevano e riconoscono le qualità professionali, avrebbe dovuto lasciare il suo incarico entro un anno dal provvedimento aziendale, e cioè entro il 15 novembre 2009.
Nel frattempo ha fatto ricorso. Ma nei mesi sono maturate condizioni nuove che hanno portato, proprio in questi giorni, ad una conciliazione fra il professionista e l’Azienda. Un accordo che prevede la prosecuzione della sua attività.

La questione si è risolta davanti al giudice del lavoro, Simonetta Afeltra.
La Asl senza riconoscere in alcun modo le motivazione del ricorso del dr. Villani, ha invece preso atto che dal giorno del provvedimento il professionista ha svolto il proprio lavoro con grande attenzione e notevole soddisfazione dell’utenza, che non ci sono stati disguidi con i colleghi, con il personale sanitario e con i dirigenti della sua unità operativa e dell’Azienda Sanitaria.

Da parte sua il dottor Villani ha rinunciato ad ogni azione in giudizio contro la Asl. Nella risoluzione della vicenda, molto hanno pesato le dichiarazioni positive nei confronti di Villani da parte del suo primario, e dei direttori dell’ospedale di Sansepolcro e del distretto di zona.

Nell’accordo si richiamano i doveri dei professionisti che lavorano per la Asl. Il dr. Villani si dovrà attenere alle linee guida relative al codice deontologico sui rapporti professionali all’interno dell’Azienda nell’espletamento della propria attività medica.
E garanti di questo saranno proprio i dirigenti della Usl che, con le loro dichiarazioni, hanno permesso di risolvere positivamente questa vicenda.