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L’omaggio dei musicisti aretini a De Andrè

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L’omaggio dei musicisti aretini a De Andrè

Due appuntamenti per il tributo a Fabrizio De Andrè organizzato dal Comune di Arezzo e dall’Associazione Velluto Rosso. A dieci anni dalla scomparsa del cantautore, la città di Arezzo lo ricorda con un concerto gratuito presso il Teatro Pietro Aretino e l’intitolazione di un parco cittadino con cerimonia in via Rodi sabato 10 gennaio alle ore 12.
La prima iniziativa è in programma per venerdì 9 gennaio alle ore 21,15 con il concerto gratuito presso il Teatro Pietro aretino di via Bicchierata.
Sarà la voce di Luca Bisaccioni con le coriste Daniela Morini, Mariateresa Chieli e Rosaria Mafucci a ricordare i testi di De Andrè con l’accompagnamento musicale di Luca D’Amore alle chitarre, Lorenzo D’Amore alla batteria, Andrea Matteagi al basso, Diego Rossi alle tastiere, Mauro Stelletti ai fiati e Francesco Fidel al violino.
Molti gli artisti che saranno ospiti sul palco. Francesco Moneti, musicista professionista da 15 anni, violinista componente dei Modena City Ramblers. Nell'estate 2008 ha iniziato la sua collaborazione col cantautore inglese Jason Mc Niff con il quale si esibisce in Inghilterra ed in Italia.
La Casa del Vento è una storica formazione aretina che si distingue per l'impegno sociale e politico in particolare sui temi del lavoro, dell'integrazione e della resistenza, con il recupero di ballate e di sonorità tipiche delle nostre vallate. Il loro prossimo lavoro discografico vede collaborazioni illustri con musicisti provenienti da esperienze diverse, come Francesco Moneti, Cisco Bellotti e Erriquez, voce della Bandabardò.
Daniele "Danito" Contardo ama definirsi "suonicista-randagio", fisarmonicista e saltimbanco, leader dei Bandakadra, insegnante di musica presso varie scuole di Torino, collaboratore di Moni Ovadia e con tante altre esperienze musicali e teatrali alle spalle.
I "Musicanti del piccolo borgo" possono essere considerati una formazione storica del folk
revival italiano. Il gruppo si è infatti costituito alla metà degli anni Settanta, con l'intento, che rimane immutato, di recuperare e riproporre il patrimonio della tradizione musicale popolare dell'Italia centro-meridionale.
Sul palco del Pietro Aretino anche i WA: nel 1997 Paolo Palazzoli e Roberto Cosimi iniziano la loro collaborazione che un anno dopo porterà alla nascita degli WA. Cantano in diverse lingue, dall'italiano all'inglese, allo spagnolo e credono nello scambio delle energie umane attraverso l'arte e la cultura, il tutto finalizzato ad ottenere un mondo pacifico e ricco di bellezza.
Infine Stefano Ferri cantante e autore dei testi dell'orchestra "statale settantuno", gruppo musicale attivo dal 1997. Con il gruppo ha pubblicato 3 album e ha partecipato alla messa in scena di 4 spettacoli teatrali con musiche dal vivo, fra cui l'Opera da tre soldi di Brecht/Weill e Il Piccolo Principe di Saint-Exupéry.
Sul palco del Pietro Aretino anche i WA: nel 1997 Paolo Palazzoli e Roberto Cosimi iniziano la loro collaborazione che un anno dopo porterà alla nascita degli WA. Cantano in diverse lingue, dall'italiano all'inglese, allo spagnolo e credono nello scambio delle energie umane attraverso l'arte e la cultura, il tutto finalizzato ad ottenere un mondo pacifico e ricco di bellezza.
Infine Stefano Ferri cantante e autore dei testi dell'orchestra "statale settantuno", gruppo musicale attivo dal 1997. Con il gruppo ha pubblicato 3 album e ha partecipato alla messa in scena di 4 spettacoli teatrali con musiche dal vivo, fra cui l'Opera da tre soldi di Brecht/Weill e Il Piccolo Principe di Saint-Exupéry.