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La caduta dei Muri. Vent’anni dopo

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MILANO – Si celebra quest'anno il ventesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, un avvenimento che costituì il momento decisivo per la riunificazione del continente europeo, uscito dal secondo conflitto mondiale diviso in due zone contrapposte d'influenza politica, ideologica e militare. Il 9 novembre 1989, la caduta del muro permise l'avvio dello storico processo di allargamento dell'Unione europea che oggi è composta di 27 Paesi e quasi 500 milioni di cittadini: un'Europa unita, libera e democratica.
Sono molti gli eventi che celebrano, in tutti i Paesi dell'Unione europea, la caduta dei Muri vent'anni dopo. A Milano, in coincidenza con la Festa dell'Europa del 9 maggio, l'Università degli Studi ospita un convegno che riunisce alcuni protagonisti importanti degli avvenimenti di quegli anni, e una mostra fotografica chiamata "La riunificazione del nostro Continente".

Giovedì 7 maggio, dalle 14 alle 18, in Aula Magna ci saranno Lech Wałęsa, il leader dello storico sindacato polacco Solidarnosc che guidò la rivolta partita dai cantieri di Danzica quasi un decennio prima; Václav Havel, scrittore e autore teatrale che divenne, subito dopo la caduta del Muro, il primo Presidente della Federazione delle Repubbliche Ceca e Slovacca; László Rajk, fondatore dell'Associazione dei Democratici in Ungheria prima della caduta del Muro e poi deputato al Parlamento di Budapest; Rudolf Seiters, Ministro degli Interni di Germania negli anni appena successivi alla Caduta del Muro; Heinrich Neisser, vice Presidente del Parlamento austriaco nel corso degli anni Novanta e Martin Bùtora, membro fondatore del movimento democratico in Slovacchia e in seguito consigliere per i diritti umani del Presidente Havel. Moderatore della seduta sarà Fernando Mezzetti.

Nella giornata di venerdì 8 maggio il convegno continuerà nella Sala di Rappresentanza del Rettorato con il contributo delle istituzioni europee e del mondo accademico. Interverranno Bianca Valota (Italia), che proporrà un bilancio di questo ventennio visto dall'Occidente, il Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea Carlo Corazza, che introdurrà il tema del ruolo dell'Unione europea nella riunificazione del Continente, quindi Horst Haselsteiner (Austria), László Csorba (Ungheria), Oldřich Tůma (Repubblica Ceca), Aleksander Hall (Polonia), Dušan Kováč (Slovacchia), Jürgen Kocka (Germania). Ciascuno di loro presenterà il punto di vista dei loro paesi sugli avvenimenti del 1989 e sul crollo dei regimi comunisti nei Paesi dell'Europa centro-orientale che da ormai cinque anni fanno parte dell'Unione europea. Jürgen Kocka e Bianca Valota modereranno il dibattito.

La mostra fotografica "La riunificazione del nostro Continente" rimarrà aperta dal 7 al 20 maggio dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 nell'atrio antistante l'Aula Magna dell'Università Statale in via Festa del Perdono, 7.

Il progetto è promosso dall'Università degli Studi di Milano, dal Forum Austriaco di Cultura e dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea, in collaborazione con il Goethe-Institut Mailand, i consolati di Slovacchia, Austria, Ungheria e Polonia, la Camera di Commercio e Cultura Italo-ceca, e ha il patrocinio e il sostegno della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, del Comune di Milano. Anche la Commission Internationale des Etudes Historiques Slaves del Comité International des Sciences Historiques, la massima organizzazione internazionale degli storici, ha dato il suo patrocinio all'iniziativa.