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‘La Fattoria’ domenica la prima puntanta

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‘La Fattoria’ domenica la prima puntanta

ROMA – Sono quattordici e per due mesi dovranno abbandonare agi e privilegi che lo “status” di grandi e piccole star del mondo dello spettacolo riserva loro per misurarsi con uno stile di vita rudemente agreste. Dovranno organizzarsi un nuovo dizionario e prendere confidenza con termini per loro inconsueti.
Fabrizio Corona, Marco Baldini, Marina Ripa di Meana, Ciro Petrone, Marianne Puglia, Morena Zapparoli Funari, Linda Batista, Carla Velli , Rocco Pietrantonio, Riccardo Sardonè, Tony Sperandeo, Daniela Martani Barbara Guerra e Giovanna Rei sono i componenti il cast della quarta edizione de “La Fattoria” reality show prodotto da Endemol Italia e Rti, in onda da domenica 8 marzo, alle 21.20, su Canale 5. In studio a Roma, Paola Perego, dal Brasile, a Paraty, Mara Venier che seguirà i concorrenti giorno dopo giorno con continui aggiornamenti sulla vita dei novelli contadini.

Pochi giorni per ambientarsi e già dovranno pensare a organizzare la giornata tipo della fattoria: lontani salotti, set fotografici e televisivi, costumisti e look maker; solo farina da impastare, terra da zappare, animali da accudire, tegole da sistemare.
In questa quarta edizione i concorrenti verranno divisi in due gruppi: i CONTADINI, ai quali spetterà il duro lavoro nei campi, e la CASTA, veri e propri privilegiati all’interno del gioco. Per loro una sistemazione lussuosa dotata di tutti i comfort: letti profumati, vasca idromassaggio, spiaggia privata, ottimo cibo e il potere di decidere sulla sorte degli sventurati CONTADINI Altro privilegio della CASTA: sarà esente dalla nomination mentre sceglierà uno dei due candidati al televoto settimanale.

Per gli altri, i CONTADINI, invece, condizioni disagevoli, costanti restrizioni fisiche ma anche l’obbligo di sottostare ai voleri della CASTA. Nella fazenda solo camere comuni; una cucina a legna in stile tipicamente brasiliano; niente corrente elettrica mentre l’occorrente per lavarsi (bagno, doccia, lavabo) si troverà al di fuori della fattoria. Ogni settimana, inoltre, dovranno portare a termine una “missione ”.
Nel corso delle settimane, però, i vari ruoli dei concorrenti – (membro della CASTA, CONTADINO o SERVITORE )- potranno cambiare in base all’esito delle nomination, delle prove e dell’eliminazione.

Ogni puntata due CONTADINI andranno in nomination: il primo deciso dai membri della CASTA, il secondo votato dagli altri CONTADINI. Il pubblico da casa stabilirà attraverso il televoto (89494900 da telefono fisso, 48479 con sms) chi dei due dovrà abbandonare la fazenda. Inoltre, a discrezione della produzione, uno dei membri della CASTA potrebbe vedersi costretto ad abbandonare il suo status di privilegiato per tornare in mezzo ai CONTADINI. Per conquistare l’ambitissimo posto vacante all’interno della CASTA i CONTADINI (divisi per l’occasione in due squadre) dovranno superare una PROVA in diretta.
Un luogo da sogno, quattordici Vip, sette settimane di lavoro, di vita e di grandi emozioni. Questa è la “Fattoria”, firmata da Cesare Lanza, Giovanni Filippetto, Tommaso Marazza, Umberto Santoro, Fausto Enni, Giordano Raggi, Tania Nucera, Sergio Carfora, Alfredo Morabito, Manolo Bernardo e Giancarlo Antonini
La regia da studio è di Stefano Mignucci; dal Brasile, di Giorgio Romano.
La “Fattoria” dall’8 marzo sarà visibile anche su un canale dedicato di Mediaset Premium .*

LOCATION: PARATY
Stupenda cittadina storica, patrimonio mondiale dell’Umanità, Paraty costituisce una perla architettonica del Brasile. Fondata nel 1597 dai portoghesi il centro storico si è mantenuto intatto con le sue strade pavimentate con grossi massi di porfido, per permettere all’acqua di scorrere verso il mare.
Anticamente era un porto importantissimo per il “camino do ouro” dove il prezioso metallo dalle miniere della regione del Minas Gerais attraversava la Valle del Paraiba e la Serra del Mare e arrivava proprio a Paraty. Da qui partivano navi piene d'oro dirette verso la madre patria e ne arrivavano dall'Africa cariche di schiavi.
Verso la metà del XVIII sec., la decadenza del commercio dell'oro fu fatale per la cittadina, che perse importanza fino al breve ciclo del caffè, agli inizi dell'800. Paraty visse anni di vero e proprio isolamento: poteva essere raggiunta solo via mare. Nel 1950 venne costruita una strada sterrata praticabile esclusivamente nei periodi di secca e solo negli anni '80, con la litoranea Rio de Janeiro – Santos, Paraty divenne accessibile, anche se decentrata rispetto alle mete turistiche tradizionali.
Grazie a questo isolamento involontario, Paraty ha conservato la sua struttura architettonica originale e le sue tradizioni.