Home Cultura e Eventi Cultura La Fiera di febbraio strizza l’occhio all’ottocento

La Fiera di febbraio strizza l’occhio all’ottocento

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Confermato il consueto numero degli espositori e, secondo alcune anticipazioni, molti di loro (soprattutto coloro che trattano quadri) presenteranno dipinti ad olio dell'Ottocento ma non mancheranno opere del Seicento (tra cui un bellissimo inginocchiatoio), vari ramini del Settecento e, anticipa l'espositore romagnolo Ivan Rinaldi, un orcio del 1877, interessante sia nella forma che per la provenienza (Repubblica di san Marino).

Domani sarà ospite della Fiera Bernard Micaud, console di Francia di stanza a Firenze. Alla sua prima visita in Fiera e nella città di Arezzo, l'inconto con Micaud sarà anche l'occasione, spiega il presidente Paolo Nicchi, "per valutare l'opportunità e la fattibilità di progetti comuni con gli antiquari d'Oltralpe, particolarmente quelli della zona di Montpellier e di Avignone".

Dopo il lusinghiero successo dello scorso anno, organizzato dalla Biblioteca Città di Arezzo, prosegue la collaborazione con l'associazione Fiera Antiquaria con l'iniziativa Note in Biblioteca. Si tratta di un ciclo di appuntamenti musicali rivolti non solo ad appassionati musicofili, ma anche ad un pubblico più vasto e di ogni età interessato alle partiture di autori moderni e contemporanei attraverso l'ascolto di brani musicali e di letture in qualche modo collegate al mondo della musica.
Primo appuntamento domani 31 gennaio (ore 17.30 – sala conferenza della Biblioteca, via dei Pileati) con il mezzosoprano Ida Maria Turri e il pianista Stefano Romani e le musiche di J. Brahms, R. Strauss, G. Puccini, R. Quilter e P. Montanaro.

In occasione della Fiera Antiquaria sarà possibile visitare anche la bella mostra curata da Daniela Meli, "Accordi e Discordanze. Percorsi espressivi" (Galleria Rielaborando, via Oberdan, 30).
Si tratta di una collettiva di arte contemporanea (Domenico Asmone, Franco Cappelli, Cristiano di Martino, Michele Misiano Lastraioli, Elisa Fraghì, Elia Mauceri, Cristina Palandri e Angelo Sabato), organizzata in collaborazione con la Galleria M'Arte di Pistoia.