Home Sport La Juve insegue Inter e Samp, ko Lazio e Roma

La Juve insegue Inter e Samp, ko Lazio e Roma

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SIENA – Tre punti senza brillare. La Juventus passa per 1-0 a Siena e ritrova la vittoria in campionato dopo un mese di digiuno. Ciro Ferrara ringrazia Amauri, autore della rete decisiva, e si gode la vittoria. Al di la' del risultato, pero', le note positive per la Vecchia Signora sono pochissime. Il gioco latita e la condizione atletica non appare ottimale: in sostanza, la Juve e' grigia come la maglia che sfoggia al Franchi e come lo spettacolo che offre in casa dei toscani.

La formazione di Ferrara gestisce il possesso del pallone sin dalle prime battute della gara ma non si rende mai pericolosa. I tentativi di Trezeguet e De Ceglie non creano nessun problema a Curci, che al 25' puo' limitarsi a guardare il destro sballato di Diego: palla in curva. Rischia di piu' Buffon sul capovolgimento di fronte: Jajalo prova da fuori e sfiora la traversa. In un pomeriggio monotono, fa notizia la punizione che Diego calcia al 31': Vergassola anticipa Chiellini e la palla finisce tra le braccia di Curci. Al 42' il difensore della Juventus decolla su una nuova punizione di Diego, la palla finisce alta di poco. Nel recupero, la chance migliore capita ai padroni di casa: serve un'uscita tempestiva di Buffon per fermare Ekdal.

Nella ripresa, Ferrara prova a cambiare la situazione con gli inserimenti di Caceres e Camoranesi. La doppia mossa non sembra dare risultati apprezzabili: il Siena si difende anche se non ne ha bisogno, visto che l'attacco degli ospiti non esiste. I toscani, quindi, provano anche a pungere e le incursioni isolate di Jajalo sono sufficienti a tenere impegnata la difesa torinese. Al 64' serve una chiusura eccellente di Chiellini per evitare che Calaio' si presenti da solo davanti a Buffon.

Il pericolo scuote la Juve, che comincia a spingere con maggiore convinzione. I risultati si vedono al 72': Amauri svetta sulla punizione di Diego, capocciata vincente e 1-0. Il Siena avrebbe un quarto d'ora per tentare di imbastire una reazione ma fatica ad arrivare dalle parti di Buffon. La Juve vince e sale a 18 punti, a 4 lunghezze dall'Inter capolista e a 2 dalla Sampdoria. Il Siena, con 5 punti, e' il fanalino di coda della Serie A.

Fiorentina – Napoli: un gol dell'ex Christian Maggio regala tre punti preziosi al Napoli e condanna la Fiorentina al primo k.o. interno di questa stagione. Al Franchi finisce 1-0 per la squadra di Mazzarri, protagonista di un ottimo match e alla seconda vittoria consecutiva. Un super Frey para un rigore a Quagliarella, ma stavolta alla Fiorentina non basta. La squadra di Prandelli delude nel giorno in cui al Franchi si rivede Andrea Della Valle. In classifica, i viola perdono terreno dalla Juventus, ora terza in solitaria, e si fanno agganciare dal Palermo al quarto posto con 15 punti.

La Fiorentina anti-Napoli ricorda quella della notte magica contro il Liverpool ma solo nel modulo: Prandelli schiera un 4-2-3-1 con Jovetic alle spalle di Mutu e lascia in panchina Gilardino. Nel Napoli, Lavezzi e Hamsik operano a supporto di Quagliarella. La squadra di Mazzarri e' ben messa in campo e mette alle corde la Fiorentina. I partenopei hanno la prima chance dopo meno di cinque minuti: Lavezzi premia il taglio di Maggio, che di destro impegna Frey.

La Fiorentina risponde al 22', quando Zanetti pesca Vargas in area e il sinistro a incrociare del peruviano si spegne di poco sul fondo. I viola cercano di fare la partita ma lasciano spazi invitanti in contropiede: alla mezz'ora Frey e' costretto a un doppio miracolo sulle conclusioni di Lavezzi ed Hamsik. Il portiere viola si ripete poco dopo su un sinistro dello slovacco.

Prandelli rivede i suoi piani in avvio di ripresa: fuori Mutu, dentro Gilardino. E il neo entrato va subito vicinissimo al gol: De Sanctis si supera sul destro del bomber viola, poi sul tap-in di Jorgensen e' Hamsik a salvare sulla linea di porta. La squadra di Prandelli insiste e al 63' impegna De Sanctis con un sinistro di Vargas. Poco dopo, un fallo del peruviano ai danni di Maggio non rilevato dall'arbitro fa infuriare Mazzarri, che protesta con troppa veemenza e viene cacciato dall'arbitro Morganti.

Il Napoli perde il tecnico ma resta in partita e al 73' i viola rischiano ancora grosso: sul lungo rinvio di De Sanctis la difesa della Fiorentina si perde Quagliarella, ma Frey in uscita ci mette una pezza. Il duello Quagliarella-Frey si ripete al 35', quando l'arbitro concede il rigore per un contatto in area fra Gobbi e Hamsik: l'attaccante napoletano va dagli undici metri, il portiere francese intuisce e para. Quagliarella ci riprova al 37', ma Frey chiude ancora la porta. Nel finale Quagliarella lascia il posto a Denis e l'argentino sforna l'assist che vale il gol da tre punti: l'ex viola Maggio sbuca sul primo palo e pone fine all'imbattibilita' interna della Fiorentina.

Roma – Livorno: il Livorno espugna l'Olimpico e affonda la Roma. I toscani passano 1-0 con gol dell'ex Tavano. Serse Cosmi, al suo debutto sulla panchina degli amaranto, fa subito il colpaccio.

All'Olimpico la Roma, priva di Totti e dell'infortunato dell'ultima ora Pizarro, spreca troppo e nella ripresa non riesce a sfruttare nemmeno la superiorita' numerica. I giallorossi hanno la prima vera chance al 23': Perrotta, servito al centro da Riise, calcia a botta sicura ma De Lucia si salva di piede. A inguaiare i giallorossi e' l'ex Tavano, che al 40' sfrutta l'assist all'indietro di Pulzetti e di destro gela Doni. Nella ripresa la Roma ha un'altra marcia ma Vucinic spreca due clamorose chance: al 54' e' solo nell'area piccola ma calcia clamorosamente a lato di destro; al 56' vola in contropiede e di sinistro manda sul palo esterno. Al 64' l'arbitro Russo espelle De Lucia: il primo giallo e' per la perdita di tempo su un rinvio, il secondo per proteste. Il Livorno resta in 10 uomini, ma riesce a difendere il risultato.

Palermo – Udinese: Continua il momento magico del Palermo, che contro l'Udinese porta a casa la terza vittoria consecutiva in campionato e aggancia al quarto posto la Fiorentina. Al Barbera finisce 1-0. Decide un gol di Bovo a due minuti dal 90': il difensore rosanero calcia al volo di destro dal limite e una deviazione di Asamoah mette fuori causa Handanovic.

Cagliari – Genoa: la serie nera del Genoa continua, che dopo i k.o. contro l'Inter in campionato e il Lilla in Europa League torna a mani vuote anche da Cagliari, vittorioso per 3-2. I liguri al 20' trovano un vantaggio fortunoso: Mesto batte male una punizione ma trova la deviazione determinante di Dessena che spiazza Marchetti.

Alla mezz'ora Conti centra la traversa con un destro potente dalla distanza. I sardi pareggiano i conti al 56': palo di Dessena e tap-in vincente di Biondini, che poi si lascia andare a un'esultanza polemica contro i tifosi. L'equilibrio dura poco perche' al 60' Floccari approfitta di una respinta corta di Lopez e di sinistro sigla il 2-1 del Genoa. Al 78' il momento chiave del match: l'arbitro concede un rigore per fallo di mano di Biava su tiro di Cossu e espelle Moretti per proteste. Dagli 11 metri Nene' trasforma e ristabilisce la parita'. Il 3-2 finale arriva all'87': Matri protegge bene il pallone e serve in area Lazzari, che di sinistro beffa Amelia.

Bari – Lazio: sale in quota anche il Bari, che supera per 2-0 una Lazio nervosa e mai in partita. Il Bari sblocca il risultato all'11' con Barreto, che scatta sul filo del fuorigioco e di destro batte Muslera. In avvio di ripresa Alvarez lanciato in contropiede centra il palo di destro. Al 68' entra Meggiorini e impiega meno di un minuto per firmare il suo primo gol in serie A: assist di Kutuzov e sinistro vincente. La Lazio finisce la partita in 10 per l'espulsione di Dabo: da censura il suo calcio da tergo ai danni di Alvarez e rosso meritato.

Atalanta – Parma: tre punti preziosi anche per l'Atalanta, che supera 3-1 in casa il Parma. Valdes apre le marcature al 42' su rigore, concesso per un fallo di mano di Panucci. Al 53' la squadra di Conte raddoppia con Tiribocchi, che sfrutta l'assist dalla destra di Padoin e di testa batte Mirante. Il Parma s'illude con Paloschi, a segno di testa al 79', poi l'Atalanta chiude il match all'85' con Peluso, al suo primo gol in serie A.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign