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La produzione industriale torna a crescere

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ROMA – La produzione industriale torna in positivo grazie soprattutto al boom nel settore dell'auto. Ad agosto l'indice della produzione industriale destagionalizzato ha segnato un aumento del 7 per cento rispetto a luglio 2009. Si tratta – sottolinea l'Istat – del dato congiunturale più alto dal 1990. Rispetto ad un anno fa però il calo resta comunque fortemente negativa: -18,3%. L'indice grezzo della produzione industriale ha registrato una diminuzione del 14,5 per cento rispetto ad agosto 2008. Nei primi otto mesi la variazione rispetto allo stesso periodo del 2008 e' stata di meno 21 per cento (i giorni lavorativi sono stati 168 come nel 2008). Nel confronto tendenziale relativo al periodo gennaio-agosto, l'indice e' diminuito del 21,1 per cento.

All'origine dell'exploit di agosto c'è in particolare la produzione di autoveicoli che è aumentata del 119,8% su base annua (+45,3% corretto per giorni lavorativi).

Gli indici destagionalizzati dei raggruppamenti principali di industrie registrano tutti variazioni congiunturali positive: piu' 9,2 per cento per i beni intermedi, piu' 7,0 per cento per i beni strumentali, piu' 2,1 per cento per l'energia e piu' 2,0 per cento per i beni di consumo (piu' 7,3 per cento per i beni durevoli, meno 0,2 per cento per i beni non durevoli).

Anche nel confronto tra i primi otto mesi del 2009 e lo stesso periodo dell'anno precedente, le variazioni sono risultate tutte negative: meno 29,4 per cento per i beni intermedi, meno 24,6 per cento per i beni strumentali, meno 10,5 per cento per l'energia e meno 8,6 per cento per i beni di consumo (meno 21 per cento per i beni durevoli, meno 5,6 per cento per i beni non durevoli).

Correggendo il dato per gli effetti di calendario si registra, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, una variazione positiva solo nel settore delle industrie tessili e abbigliamento (piu' 2,4 per cento). Le diminuzioni piu' marcate si registrano per la metallurgia e prodotti in metallo (meno 37,9 per cento), per le apparecchiature elettriche e per uso domestico non elettriche (meno 36,6 per cento), per i macchinari e attrezzature n.c.a (meno 33,7 per cento) e per i mezzi di trasporto (meno 31,6 per cento).

Nel confronto tra i primi otto mesi del 2009 e il corrispondente periodo del 2008, le diminuzioni maggiori hanno riguardato la metallurgia e prodotti in metallo (meno 33,1 per cento), le apparecchiature elettriche e per uso domestico non elettriche (meno 32,8 per cento) e i macchinari e attrezzature n.c.a (meno 32,2 per cento). Le industrie alimentari, bevande e tabacchi hanno registrato il calo piu' contenuto (meno 3,0 per cento) mentre i prodotti farmaceutici hanno segnato l'unica variazione positiva (piu' 2,1 per cento).

I dati diffusi dall'Istat vengono accolti con soddisfazione dal ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola: ''Il forte aumento della produzione industriale in agosto (+7%), con il boom della produzione auto (+45,3%), il dato piu' elevato da quasi vent'anni, conferma che la ripresa e' in corso e potrebbe essere piu' rapida e consistente di quanto sinora previsto''. ''Anche se il dato di agosto puo' essere soggetto ad aggiustamenti -ha proseguito Scajola- la dimensione del rimbalzo produttivo e' tale da lasciar ben sperare anche per i mesi successivi".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign