ROMA – Proiezione del documentario 'Come un uomo sulla terra', sul trattamento e la realta' dei campi di detenzione in Libia per immigrati, con aperitivo e dancehall raggae sul Piazzale della Stazione Quattro Venti a Monteverde, ''alla faccia di chi vorrebbe ridurre il quartiere ad una zona militare". Così il Collettivo giovanile
Monteverde-Black out, ha accolto l'arrivo del leader libico a Roma, ricordando le iniziative di 'volantinaggi creativi' contro la visita di Gheddafi e la diffusione a Villa Pamphili di adesivi 'no camping' con piccole installazioni ironiche.

Il Collettivo fa sapere che "alla Stazione Quattro Venti e' stato affisso uno striscione con scritto 'Gheddafi, Monteverde non ti vuole'" e che nel quartiere "sono state inoltre affisse numerose locandine sull'iniziativa, con lo slogan 'Gheddafi, la tenda piantala a Villa Certosa'".

Visto che ai frequentatori di Villa Pamphili e agli abitanti di Monteverde ''sara' impedito l'accesso a tutta una amplissima zona della Villa e limitato il traffico nei dintorni'', la protesta vuole mettere in luce l'esproprio ''manu militari per allestire un parco gioco per potenti, con tanto di amazzoni e corbellerie varie. Una ulteriore dimostrazione pacchiana dell'arroganza dei governanti – afferma la nota – con il paradosso di accogliere con tutti gli onori un dittatore (quando e' utile, nessuno si scandalizza) e ricacciare i poveri disperati".

Articlolo scritto da: Adnkronos