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La scuola a casa con il progetto Ces@are

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La scuola a casa con il progetto Ces@are

La scuola a casa. E’ questo il risultato ottenuto dal progetto denominato CeS@re che consentirà ad uno studente affetto da una patologia che rende impossibile la sua regolare frequenza alle lezioni di partecipare non soltanto alla didattica, ma anche alla socializzazione all’interno della classe, la Prima D dell’ITIS "Galileo Galilei" di Arezzo. Per raggiungere questo risultato hanno unito gli sforzi l’Istituto scolastico, la Provincia di Arezzo con gli Assessorati alla pubblica istruzione e alle politiche sociali e il Comune di Civitella in Val di Chiana, nel quale risiede lo studente. "Il progetto CeS@re vuol significare ‘Casa e Scuola Arezzo’, ma è anche il nome del cane di Nicola, lo studente dal quale questo progetto prende avvio – spiega il Preside dell’ITIS Anselmo Grotti. Non a caso dico che questo progetto prende il via da Nicola e non riguarda solo lui perché qui non si tratta di dare un’opportunità a uno studente, ma a tutti i suoi compagni che si troveranno a doversi cimentare con metodi e tecnologie fortemente innovativi". Nicola, come detto, è afflitto da una patologia che rende impossibile la sua frequenza regolare alle lezioni e per questo è stato progettato, insieme alla ditta Euro Byte, un sistema di collegamento interattivo che gli consentirà di seguire quotidianamente le lezioni da casa e di parteciparvi attivamente. Nicola è infatti collegato con uno schermo all’aula dove si svolgono le lezioni, può parlare con insegnanti e compagni e scrivere nella lavagna interattiva che è usata anche dagli insegnanti per le spiegazioni in classe. "Le tecnologie utilizzate sono all’avanguardia e questa è la prima esperienza in Italia di questo genere a livello di scuola superiore – prosegue il Preside. L’unico caso al quale ci si può riferire è quella del progetto ‘Marinando’ per due studenti dell’isola di Marettimo, nelle Egadi, ma riguarda la scuola dell’obbligo. Con questo metodo Nicola potrà partecipare attivamente alla lezione, vivere il tempo scuola e sentirsi parte integrante di un gruppo". Il Comune di Civitella, che tramite i suoi servizi sociali aveva seguito Nicola durante il periodo della scuola dell’obbligo, ha dato la sua piena adesione al progetto partecipando alle spese, mentre la Provincia di Arezzo è intervenuta per sostenere i costi dell’attrezzatura necessaria, trovando anche la collaborazione di Flynet che ha messo a disposizione gratuitamente il collegamento internet tra la scuola e la casa dello studente. Per questo durante la presentazione del progetto gli Assessori provinciali Mirella Ricci e Emanuela Caroti hanno manifestato la propria soddisfazione, definendo "una bella giornata" quella di oggi e sottolineando l’importanza, oltre che della parte legata all’innovazione tecnologica, anche dell’inclusione sociale e scolastica che può essere messa in pratica, abbattendo barriere a favore di tutti, mentre il Sindaco di Civitella Massimiliano Dindalini ha detto che "più delle parole, è stato lo sguardo della mamma di Nicola di questa mattina a gratificarci per tutti gli sforzi che abbiamo compiuto". Durante la presentazione è stato anche simulato dai tecnici di Euro Byte un collegamento con Nicola che ha eseguito un’esercitazione di matematica e risposto ad un quesito di storia dell’arte.