Home Attualità Lavoro, Cgil in piazza a Roma. Epifani: “La crisi non è finita

Lavoro, Cgil in piazza a Roma. Epifani: “La crisi non è finita

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ROMA – La Cgil torna in piazza a Roma per protestare contro le politiche del governo e chiedere interventi contro la crisi e in difesa dell'occupazione. "Chiediamo che il governo cambi registro per affrontare i nodi della crisi" dice il leader della Cgil, Guglielmo Epifani. "Questa e' una manifestazione che vuole chiedere al governo cose precise perche' gli effetti piu' negativi della crisi arriveranno nelle prossime settimane e investiranno l'occupazione".

E il mondo del lavoro in crisi affolla piazza della Repubblica. Foltissime le delegazioni dei lavoratori di aziende in crisi, a cominciare da Eutelia. Tra enormi palloni colorati, fischietti, slogan e caricature di Berlusconi ("La crisi c'e' ma non per me") il corteo si è mosso verso piazza del Popolo dove si conclude la manifestazione. A fianco dei lavoratori della Cgil anche gli studenti universitari e molti esponenti del Pd e dell'Italia dei Valori.

La decisione di scendere in piazza non è piaciuta però al ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che accusa Epifani di fare un'opposizione "a prescindere''. ''Mi pare che in generale per Epifani si possa dire che le nostre proposte non le ha lette e non gli sono piaciute''.

Proprio dal palco di Piazza del Popolo arriva la replica, immediata, del leader Cgil. "Non ce l'abbiamo con il governo ma ce l'abbiamo con quello che il governo non fa". "L'unica cosa che non puo' dire e' che non leggiamo le proposte del governo. Vorremo pero' leggere cose diverse".

Da Epifani arriva un giudizio negativo anche sul taglio dell'acconto Irpef deciso dal governo con decreto. "Tra le cose che avevamo chiesto c'era anche un intervento per ridurre il carico fiscale di lavoratori dipendenti e di pensionati. Pero', nella sostanza, non c'e' nulla. Ancora una volta non si sono volute dare risposte al mondo del lavoro e al mondo degli anziani", spiega.

"Non c'e' attenzione a questa parte del Paese che e' piu' in difficolta' ed e' per questo che il giudizio e' negativo per quello che manca", aggiunge. Giudizio negativo anche sulla finanziaria: "non da' nulla ai lavoratori, agli investimenti e al Mezzogiorno non amplia gli ammortizzatori sociali e non si occupa di fisco e in piu' disattende la promessa piu' volte fatta di stabilizzare i precari nella ricerca. E' un governo che va contro gli interessi dei lavoratori", conclude Epifani.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign