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‘Le Iene Show’ Enrico Lucci intervisata Massimo D’alema

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A partire da martedì 22 settembre 2009 alle ore 21.10 su Italia 1 al via la nuova edizione de “Le Iene Show”. Nella prima puntata un’intervista escusiva realizzata da Enrico Lucci a Massimo D’Alema.

A seguire uno stralcio dell’intervista:

Lucci: Berlusconi sembra eterno. Riuscirete mai a batterlo?
D’Alema: L’abbiamo battuto già 2 volte

Lucci: Quindi ce la farete a battere Berlusconi prima o poi?
D’Alema: Si, la prossima volta Berlusconi perderà le elezioni

Lucci: Tutti si chiedono: come farete?
D’Alema: Costruendo una coalizione e una proposta di governo

Lucci: Vi alleerete con Di Pietro?
D’Alema: Siamo alleati con Di Pietro

Lucci: Vi alleerete con l’Udc?
D’Alema: Con le forze che sono all’opposizione del governo

Lucci: Ma coll’Udc c’è anche Cuffaro!
D’Alema: Io comincio a pensare che Cuffaro sia un problema anche per l’Udc

Lucci: Ma se l’Udc vuole fare il grande centro, come fate?
D’Alema: Il grande centro in Italia non ci sarà

Lucci: Con rifondazione vi alleerete?
D’Alema: Non sembra interessata al governo

Lucci: Con “Sinistra e Libertà” di Niki Vendola?
D’Alema: Si

Lucci: In una nuova alleanza finireste a litigare il giorno dopo?
D’Alema: Meno di quanto stanno litigando Bossi, Fini e Berlusconi

Lucci: Dì in diretta a Veltroni “Walter ti voglio bene”.
D’Alema: Walter ti stimo

Lucci: E ti voglio bene?
D’Alema: Ti voglio bene

Lucci: Rutelli dice che il Pd non è di sinistra…
D’Alema: È un partito di centrosinistra. Abbiamo fatto questo partito per togliere il trattino tra il centro e la sinistra. Rutelli ha sbagliato mira. Era il trattino da togliere non la sinistra

Lucci: La Lega si poteva portare a sinistra?
D’Alema: Poteva essere un interlocutore sulla riforma federale dello stato

Lucci: Ti alleeresti con Bossi?
D’Alema: Oggi no

Lucci: Esiste nel Pd un trentenne colle palle?
D’Alema: Anche molte ragazze

Lucci: E Debora Serracchiani?
D’Alema: È brava, tifa pure per la roma

Lucci: Staresti nello stesso partito di Fini?
D’Alema: Nello stesso partito no

Lucci: Oggi che differenza c’è tra te e Fini?
D’Alema: Molte. Ma pure partendo da punti di vista diversi noi vorremmo elaborare delle idee condivise per il bene del paese

Lucci: Franceschini t’è simpatico?
D’Alema: Si

Lucci: Pecoraio Scanio?
D’Alema: Politicamente penso che c’ha fatto qualche danno

Lucci: E Bertinotti?
D’Alema: La domanda è sempre se mi sta simpatico? Si

Lucci: Bruno Vespa ti è simpatico?
D’Alema: Non tanto. Ha perso un po’ quella capacità di essere al di sopra delle parti. Che per uno come lui che pretende di essere il presidente della terza camera dovrebbe essere una condizione importante.

Lucci: Che differenza c’è tra destra e sinistra?
D’Alema: Che la destra cavalca le paure e la sinistra dovrebbe essere portatrice di speranza

Lucci: Quale società ha in mente uno di sinistra?
D’Alema: In questi ultimi 20 anni i redditi da lavoro sono rimasti fermi. La rendita finanziaria è cresciuta del 44 per cento. La sinistra è quella forza che vuole ridurre questa forbice

Lucci: Perché la sinistra perde in tutta Europa?
D’Alema: I paesi giovani, in Sudamerica, in Africa, in Asia, e che hanno speranza nel futuro si affidano alla sinistra, un continente vecchio e impaurito si affida alla destra

Lucci: L’Italia è un paese di destra?
D’Alema: No, non esistono paesi di destra

Lucci: I respingimenti dei barconi sono di destra o di sinistra?
D’Alema: I respingimenti sommari sono contro il diritto internazionale. Sono possibili i respingimenti selettivi

Lucci: E le ronde sono di destra o di sinistra?
D’Alema: Sono una bestialità perché la polizia ha gia tanti problemi avrà pure quello delle ronde

Lucci: E le canne?
D’Alema: Io continuo a pensare che facciano male

Lucci: Chi è il responsabile della crisi della sinistra in Italia?
D’Alema: Ma non cè la crisi della sinistra in italia. Abbiamo solo perso le elezioni, dobbiamo solo tornare a vincerle

Lucci: Perché cadde il primo governo Prodi?
D’Alema. Perche Bertinotti gli votò contro

Lucci: E perche dicono che lo facesti cadere te?
D’Alema: Perchè sono bugiardi

Lucci: Ti sei pentito della bicamerale?
D’Alema: Assolutamente no

Lucci: Perché non lo avete sanato quando governavate?
D’Alema: Non ci siamo riusciti

Lucci: Tra appalti e mignotte, come finirà lo scandalo pugliese?
D’Alema: I magistrati accerteranno le responsabilità per gli appalti, per le mignotte mi pare piu chiara la situazione

Lucci: Lo conosci o no sto Tarantini ?
D’Alema: L’avrò incrociato. Non mi occupo di appalti, non mi occupo di quell’altro ramo cui lei ha fatto riferimento, non consumo cocaina, non c’era nessun motivo per avere rapporti con Tarantini

Lucci: È vero che stava con altri sulla tua barca?
D’Alema: Ma per l’amor del cielo. Sulla mia barca neanche per idea. Stava sulla barca di un imprenditore che io conosco che ho incontrato a Ponza, ci siamo salutati, buongiorno buonasera. Mi hanno detto, ma io manco me lo ricordo onestamente

Lucci: La scossa che dicevi già c’è stata o deve ancora arrivare?
D’Alema: Ce ne saranno di scosse. Perché l’aggressione al Presidente della Camera non è una scossa di natura politico istituzionale? E troppe ne vedremo

Lucci: E tra Berlusconi e Fini come andrà a afinire?
D’Alema: Ho l’impressione che si è aperto un dissenso abbastanza profondo che riguarda la politica

Lucci: Ti definiresti ancora comunista?
D’Alema: no

Lucci: Come ti definiresti?
D’Alema: Sono un democratico e sono anche socialista

Lucci: Se tornassi indietro, ti alleeresti con Craxi?
D’Alema: Molto ma molto prima di tangentopoli

Lucci: Ti saresti alleato anche col craxi pre-tangentopoli?
D’Alema: Si ma non dipendeva da me, ero piccolo

Lucci: Politicamente quanto ti hanno danneggiato:
1) La bicamerale?
D’Alema:Mi ha molto danneggiato la campagna che una sinistra salottiera ha fatto

2) La frase di moretti: di qualcosa di sinistra?
D’Alema: No, quella no

3) la tua antipatia?
D’Alema: Ci sono anche persone a cui sto simpatico

Lucci: Quando dirai: basta con la politica?
D’Alema: basta con la politica mai. Basta con gli incarichi, basta con una funzione dirigente. Sono dell’opinione che a una certa età si va in pensione