SAN GIOVANNI ROTONDO – Si è conclusa l'ostensione del corpo di San Pio di Pietrelcina che è iniziata il 24 aprile dell'anno scorso ed ha richiamato milioni di fedeli. L'ultimo ha potuto venerare il corpo del santo nella notte inoltrata.

Poi sono iniziate le operazioni per riporre le spoglie nella nuova urna. Il corpo del santo è stato prelevato dalla teca trasparente dove è stato ammirato in questi mesi da folle di fedeli ed è stato riposto in una nuova teca in plexiglass, adagiato su un materasso realizzato in modo da mantenere inalterato il tasso di umidità.

Il volto è stato scoperto dalla maschera in silicone e coperto da un velo. L'urna è stata quindi riposta all'interno di un sarcofago, con finiture in argento, non trasparente, realizzato da Guy Georges Amachoukeli, detto Goudji, orafo della Georgia, naturalizzato francese.

Tutto si è svolto alla presenza dei frati Cappuccini, del nuovo arcivescovo Michele Castoro, di medici e dei pronipoti del santo. Il frate cappuccino stringe tra le mani un crocifisso.

Le operazioni sono durate in tutto circa 11 ore. Dal primo pomeriggio le spoglie riposano nella nuova collocazione, sempre all'interno della cripta del santuario della Madonna delle Grazie. Non è stata infatti stabilita alcuna data per la traslazione nella nuova chiesa di San Pio.

Articlolo scritto da: Adnkronos