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Lettere aperte: Il Parlamentare, il bambino, la donna anziana

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Lettere aperte: Il Parlamentare, il bambino, la donna anziana

AREZZO – Non è costume di questa Azienda Sanitaria – e i mezzi di informazione lo sanno bene – rendere di pubblico dominio le lettere di coloro che ringraziano per i servizi ricevuti. In genere fanno infatti notizia le critiche, le lamentele. Ma in verità ai responsabili dei reparti o dei singoli servizi, così come alla Direzione Generale o ad altri uffici, arrivano frequentemente testimonianze di gratitudine e di apprezzamento per l'accoglienza e l'assistenza ricevuta.
Non inizieremo certo ora a divulgare queste lettere, ma ci è sembrato giusto – soprattutto per gli operatori coinvolti – segnalarne alcune particolari.

La prima è stata inviata al Ministro della Sanità Maurizio Sacconi da Angelo Cera, parlamentare e componente della ottava commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera. Missiva spedita anche all'azienda e alla Regione Toscana. “Ho avuto la brutta esperienza – scrive l'on. Cera – di vivere il dramma della malattia di mia suocera (aretina ndr) poi purtroppo deceduta all'ospedale san donato di Arezzo. Ho vissuto quei giorni al capezzale di mia suocera nell'anonimato ed ho potuto constatare con grande soddisfazione la grande professionalità e responsabilità di tutti gli operatori di quell'ospedale. Con profonda gratitudine – scrive ancora il parlamentare – vorrei ringraziare la dr.ssa Claudia Recine della rianimazione, preparata professionalmente e carica di umanità incredibile in un luogo, la rianimazione, dove molto spesso un cenno di cortesia aiuta tantissimo. Debbo inoltre per coscienza ricordare, così come li ho conosciuti nei vari reparti – conclude l'onorevole Cera – il Dott. Gaetano Filipponio del Pronto Soccorso, il Dott. Leonardo Delli della medicina d'urgenza, il primario e i suoi collaboratori dell'Utic Dott.ssa Silvia Baldassarri, Dott. Paolo Borgheresi, prof. Leonardo Bolognese, Dott. Ken Ducci bravi e professionalmente elevati e un grazie anche a tutti gli infermieri, in modo speciale a Mauro Simoni e Sergio Pionboni.”

Poi la lettera di un bambino. L'hanno scritta i genitori di Giulio Lippi, ma sarebbe stato il piccolo ad insistere perché lo facessero. E' una lettera di auguri e di ringraziamento ai dottori del pronto soccorso di Bibbiena. Il 14 agosto si è ustionato con la moka: “Ringrazio tutte quelle persone che mi hanno aiuto – ha fatto scrivere alla mamma e al babbo – perchè sono stati buoni, mi hanno aiutato e le bruciature sono ormai quasi sparite”.

Una terza lettera che segnaliamo è quella inviata al direttore del pronto soccorso di Arezzo dr. Giovanni Iannelli: “Egregio Direttore sono una cittadina di Arezzo, vorrei sottoporLe solo queste due righe per formulare i miei ringraziamenti circa l'operato del nostro Pronto Soccorso. Il 28 dicembre alle 9 del mattina mi sono dovuta recare al nostro San Donato trovando una Dottoressa gentile, professionale, preparata e molto educata, il cui nome e' Simonetta Giusti, la quale non trascurando nulla ha subito capito il tutto. Non sto a sottolineare il Diario Clinico e il decorso dell'operato della Dottoressa perchè questa mia e-mail e' solo per ringraziarla pubblicamente. Grazie per avermi dato ascolto e grazie per l'aiuto che date ogni giorno alla nostra città, e soprattutto grazie dott.ssa Giusti: il mio augurio e' che possa continuare la sua carriera con i migliori successo …che merita.”