Home Nazionale M.O., Clinton muove i primi passi e telefona ad Abbas

M.O., Clinton muove i primi passi e telefona ad Abbas

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RAMALLAH – Il nuovo segretario di Stato americano Hillary Clinton ha telefonato al presidente palestinese Mahmoud Abbas, confermando l'impegno degli Stati Uniti – assicurato dallo stesso presidente Barack Obama – per una "pace duratura" in Medio Oriente. Secondo quanto riferito da un portavoce di Abbas, la Clinton "ha parlato della necessità di sostenere il presidente e l'Autorità nazionale palestinese perché sia raggiunta al più presto possibile una pace giusta e duratura".

In un colloquio telefonico con la Clinton il ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni ha ribadito che la comunità internazionale non deve dare alcuna legittimazione ad Hamas. "Hamas è nemico della pace – ha detto la Livni, ribadendo l'impegno di Israele per la ricostruzione della Striscia di Gaza dopo i 22 giorni di operazione 'Piombo fuso' – Minaccia chiunque voglia la pace in Medio Oriente".

Dopo il colloquio con la Livni, il nuovo segretario di Stato americano ha avuto una conversazione telefonica anche con il premier Ehud Olmert. "Israele – ha detto il primo ministro al capo della diplomazia americana – farà tutto il possibile nella lotta contro il terrore". Israele, ha poi assicurato Olmert, "è interessato a far avanzare il processo di pace in Medio Oriente e intende fare un grande sforzo per garantire gli aiuti umanitari agli abitanti della Striscia di Gaza".

Ieri è stato il primo giorno al dipartimento di Stato per Hillary Clinton. Il nuovo capo della diplomazia di Washington è arrivata a Foggy Bottom e si è presentata, tra gli applausi di benvenuto, ai diplomatici e agli impiegati.

''E' una nuova era'', ha dichiarato Clinton nella cerimonia per la sua 'inaugurazione' a segretario di stato, di fronte a centinaia di dipendenti del dipartimento che hanno voluto applaudire il suo arrivo.

''Il tavolo della politica estera americana poggia su tra gambe: la difesa, la diplomazia e lo sviluppo e noi siamo responsabili di due di queste. Renderemo evidente mano a mano che procediamo che la diplomazia e lo sviluppo sono strumenti essenziali nel raggiungere gli obiettivi a lungo termine degli Stati Uniti'', ha aggiunto.