Roma – La bomboletta spray, strumento tanto caro ai graffitari, compie 70 anni. A inventarla fu nel 1939 l'americano Julian Seth Kahn, che mai avrebbe immaginato l'uso che decenni dopo ne avrebbero fatto milioni di writers, né tantomeno le sanzioni incontro alle quali, oggi, vanno gli artisti di strada che secondo il ddl sicurezza appena approvato in via definitiva dall'assemblea di palazzo Madama rischianomulte fino a 3 mila euro e, in caso di reiterazione del 'reato', anche il carcere. Ed è curioso che proprio nel 1939, qualche mese prima che Khan consegnasse al mondo la sua invenzione, la Gazzetta Ufficiale pubblicasse precise norme 'a tutela delle cose di interesse storico o artistico'. Le norme di legge in questione vietavano 'il collocamento o l'affissione di manifesti, cartelli, iscrizioni e altri mezzi di pubblicità, che danneggiano l'aspetto, il decoro o il pubblico godimento degli immobili'. Molti anni dopo le amministrazioni locali e il governo centrale avrebbero dovuto far fronte all'emergenza murales che grava sulle casse dello Stato per decine di milioni di euro all'anno. Ed è curioso altresì notare che sempre nel provvedimento del governo sulla sicurezza le bombolette spray compaiano altre due volte: quando si prevedono multe fino a 1.000 euro per chi vende vernice spray ai minori e quando si concede il ricorso alle bombolette spray al peperoncino per l'autodifesa.

Tutte cose che l'inventore della 'madre di tutte le bombolette spray' non poteva certo immaginare quando nel 1939 brevettò un apparecchio erogatore spray di liquidi: un contenitore di metallo, contenente del liquido che viene espulso grazie ad un gas liquefatto che fa da propellente per diffondere il contenuto della bomboletta sotto forma di aerosol. Il gas, compresso sino a raggiungere lo stato liquido, nel momento della pressione sulla valvola di plastica esce violentemente da un piccolo foro trascinando con sé anche la materia prima liquida con cui il gas è miscelato. La parte gassosa del composto, solitamente propano, butano o isobutano, si dissolve nell'aria separandosi dalla parte liquida. Inizialmente il gas più usato era il freon, ma dal 1989 è stato messo al bando per i danni che causava allo strato di ozono dell'atmosfera.

Durante la Seconda guerra mondiale ai soldati americani venne fornito uno spray insetticida contro gli insetti portatori della malaria. Dieci anni dopo il brevetto di Kahn, un altro americano, Edward H. Seymour, e' il primo ad avere l'idea di riempire le bombolette spray di vernice, dando il via, inconsapevolmente, ad una nuova forma di arte che si sviluppera' gradualmente nei decenni fino a raggiungere, a meta' degli anni Ottanta. Da anni l'invenzione di Kahn trova molte applicazioni: nella cosmesi, con profumi e deodoranti, nei prodotti per la pulizia della casa, persino in cucina dove chi non ha voglia e tempo di preparare la panna per guarnire un dolce o una torta, se la trova bell'e fatta in confezioni spray.

Articlolo scritto da: Adnkronos