AREZZO – Prosegue nel sottochiesa di San Francesco la mostra “Mille splendidi aquiloni” che fino al 10 gennaio porterà ad Arezzo la cultura e le tradizioni afgane a confronto con quelle del popolo considerato tradizionalmente nostro antenato: gli etruschi. La mostra è organizzata dalla associazione No•Mad in collaborazione con Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Comune di Arezzo, che partecipa al progetto anche con i volontari del servizio UtilEtà, Provincia di Arezzo, Biblioteca Città di Arezzo. Sabato 19 dicembre nell’ambito degli eventi collaterali, a partire dalle 16 ci sarà un tributo all’eclettica figura dell’aretino Pier Francesco Greci scomparso nel luglio 2006. “Ciao Piero”, con filmati scritti e memorie edite e inedite del nostro concittadino. La serata è curata da Fabrizia Fabbroni che prima presenterà alcune immagini d’annata girate “sul Greci” e “dal Greci” e rimasterizzate, dedicate ad esempio a Piero della Francesca, ai Templari piuttosto che agli Avanzi di Balera, poi presenterà un quaderno di poesie mai pubblicate dal titolo “Parola di Piero”, quindi lascerà spazio ai ricordi di Marco Caneschi, giornalista, scrittore e curatore de “La vera storia d’Arezzo”, l’ultima fatica letteraria che Piero Greci affrontò assieme a lui e a Filippo Nibbi. Ma chiunque abbia un aneddoto, un ricordo o una voce di Piero Greci da portare come omaggio può intervenire nel corso della serata.