Home Sport Mourinho: ‘Cori su Balotelli? Non mi pare razzismo’

Mourinho: ‘Cori su Balotelli? Non mi pare razzismo’

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MILANO – ''Non mi sembra razzismo. E' un modo infantile per dire che un giocatore non piace''. José Mourinho, allenatore dell'Inter, risponde così alle domande sull'episodio che ha caratterizzato sabato scorso il match giocato in casa della Juventus. Dagli spalti dello stadio Olimpico di Torino sono partiti cori razzisti verso l'attaccante nerazzurro Mario Balotelli e il giudice sportivo ha punito la società bianconera, condannata a giocare a porte chiuse il match casalingo del 3 maggio contro il Lecce.

''Non penso che l'Italia sia razzista, non penso che il calcio italiano sia razzista. Una curva e un gruppo di giovani tifosi non rappresentano un club o la società italiana, io non la vedo così'', ha detto il portoghese alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Sampdoria.

''Non devo difendere la Juve, che non ha bisogno delle mie parole, ma non era la prima volta che Mario riceveva questi cori. E' successo in altri stadi ed è successo qui a San Siro, nella nostra casa. Che differenza c'è tra i 4000 della curva della Juve e i 1500 tifosi ospiti che vengono qui a Milano? Non lo so, ma non è un problema mio'', ha detto Mourinho nella conferenza stampa. ''E' il momento di fare qualcosa – ha aggiunto lo Special One-. Se però vedo giocare una partita a porte chiuse, la mia motivazione resta fuori''.

''Io devo difendere Mario'', ha proseguito il tecnico soffermandosi sul comportamento che l'attaccante 18enne tiene in campo. ''Nelle ultime partite, non mi piace che Mario discuta con l'arbitro o prenda un'ammonizione. Dal punto di vista tattico cresce, dal punto di vista tecnico e fisico era già forte. Psicologicamente è molto solido, non ha paura di affrontare i rischi e di prendere iniziative'', ha detto il portoghese.

''Se gli avversari si arrabbiano perché lui è bravo, non è un suo problema. Se i tifosi avversari si arrabbiano perché lui è bravo, è un problema dei tifosi – ha aggiunto-. In questo momento, Mario sta esprimendo il suo potenziale. E le regole del calcio non proibiscono ad un giocatore di girare per il campo, dribblare, proteggere la palla. Cristiano Ronaldo lo fa, perché ha le qualità per farlo. Come Mario''.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign