NAPOLI – Al processo con il rito abbreviato dell'inchiesta sulla delibera comunale del Global Service (mai attuata) i pm della Procura di Napoli Raffaello Falcone, Vincenzo D'Onofrio e Pierpaolo Filippelli, hanno chiesto 10 anni di reclusione per l'imputato principale, l'imprenditore Alfredo Romeo. Inoltre, la procura ha anche chiesto la confisca dei beni sequestrati nei mesi scorsi nei confronti di Romeo oltre a tre anni di interdizione per l'imprenditore nella contrattazione con le pubbliche amministrazioni.

Altre pene inferiori sono state chieste nei confronti di tre ex assessori comunali: 6 anni a testa per Giuseppe Gambale, Enrico Cardillo e Ferdinando Di Mezza mentre per un quarto assessore, Felice Laudadio sono stati chiesti 5 anni di reclusione. Lievemente superiore, 7 anni di carcere, la richiesta per Paola Agrippani, collaboratrice di Alfredo Romeo mentre 6 anni e 8 mesi sono stati chiesti per il docente universitario Guido Russo.

Per la portavoce di Romeo, Gaia Carretta, si tratta di una richiesta "abbastanza prevedibili, considerato lo svolgersi della requisitoria. La prossima settimana comincia la difesa e ora la parola passo agli avvocati per poi consentire ai giudici di dare la sentenza che sara' sicuramente imparziale e giusta".

"L'avvocato Alfredo Romeo si e' dichiarato molto sereno, poiche' convinto della propria innocenza. Aspetta quindi di potersi difendere, fiducioso nella magistratura giudicante – prosegue – Si augura che i media, dalla prossima settimana, siano in grado di dare lo stesso spazio agli elementi delle difesa di quanto ne hanno dedicati alle indagini preliminari e all'accusa".

Articlolo scritto da: Adnkronos