AREZZO – Sarà il primo corso di “business etiquette” in Italia, quello che verrà presentato ufficialmente giovedì prossimo (12 novembre) alle ore 21 presso la sede della Confcommercio di Arezzo.

Ideato dal gruppo Giovani dell’associazione di categoria, intende offrire a imprenditori e professionisti le chiavi per mantenere un comportamento adatto ad ogni occasione, evitando malintesi, gaffes e altri pericoli della cattiva comunicazione. Un galateo ad uso e consumo delle imprese, aggiornato ovviamente ai tempi che corrono.

A promuovere il corso, vista l’eccezionalità del suo format, giovedì arriveranno ad Arezzo anche il presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio Paolo Galimberti e il conduttore televisivo Nino Graziano Luca, esperto di bon ton e volto noto di Rai e Mediaset.

In platea siederanno le massime autorità locali: il sindaco di Arezzo Giusepope Fanfani, il presidente della Provincia Roberto Vasai e il presidente della Camera di Commercio Giovanni Tricca, insieme al presidente della Confcommercio Benito Butali e al direttore Franco Marinoni. Presenti anche alcuni “vip” delle serate mondane di Roma e cultori di buone maniere come il principe Guglielmo Giovannelli e Silvana Augero, la “Madame Picassò” della trasmissione di Piero Chiambretti.

La serata, che si aprirà con i saluti della presidente regionale dei Giovani Imprenditori Simona Petrozzi, è aperta gratuitamente a tutti e si preannuncia particolarmente coinvolgente grazie alla presenza del dottor Antonio Bicego, psicologo del lavoro ed esperto di comunicazione, che con test e simulazioni pratiche metterà alla prova l’abilità del pubblico in certe situazioni critiche, per poi svelare le regole per comunicare bene e avere successo nella vita aziendale.

“La nostra sfida – spiega la presidente Simona Petrozzi – è riportare al centro la trattazione dei rapporti umani anche nel mondo degli affari. Siamo convinti che possa fare la differenza, soprattutto in un momento critico come quello che attraversa il mercato oggi”.

“Certi errori comunicativi a volte rischiano di compromettere i rapporti con i collaboratori e con i clienti, ma anche tutto il risultato del nostro impegno – prosegue la Petrozzi – e questo vale molto per le aziende del terziario, che fanno degli aspetti relazionali il proprio punto di forza, ma anche per tutte le altre imprese aretine che, per esempio, hanno clienti all’estero, spesso in Paesi di cultura profondamente diversa dalla nostra, dove un semplice gesto può essere frainteso”.

“L’idea del percorso formativo sul galateo delle imprese è nata sull’esempio dei corsi di business etiquette organizzati dalle università americane di economia. Contiamo di offrire all’imprenditoria locale un’arma in più per essere competitive”.