Home Politica Nofri: ‘dal viaggio in Cina speranze economiche per Arezzo’

Nofri: ‘dal viaggio in Cina speranze economiche per Arezzo’

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Ho fatto parte della delegazione aretina che si è recata in Cina insieme ad un gruppo di studenti che hanno seguito un corso di giorni nell’Università di Shangai. A pochi giorni da ritorno si è svolta una conferenza stampa con gli amministratori che hanno fatto parte della delegazione e una rappresentanza degli studenti. Dai resoconti, condivido quello che è stato detto: si è trattato di una bella esperienza per i nostri studenti e mi auguro che, appena se ne ripresentasse l’opportunità, questa fosse ripetuta per altri giovani. Avrei gradito partecipare anch’io alla conferenza stampa dal momento che dal viaggio in Cina sono emersi elementi di notevole interesse non solo per i giovani ma anche per il sistema economico e, soprattutto, per il settore dell’oreficeria e argenteria. I nostri giovani, con loro grande entusiasmo, sono stati ricevuti in una grande Università. Ma per me la parte più importante del viaggio, dopo un graditissimo incontro con la nostra Ambasciata dove abbiamo avuto l’opportunità di scambiarci molti punti di vista, è stata quella che mi toccava più da vicino per ragioni professionali. Il mio interesse era conoscere e quindi riportare ad Arezzo, notizie importanti per i nostri operatori che hanno interesse di lavorare in Cina. Incontro particolarmente importante è stato quello con l’Istituto per il Commercio con l’Estero al quale si sono aggiunti quelli con la locale Camera di Commercio e con Promozione Toscana. Da questo insieme di incontri abbiamo appreso notizie importanti sui flussi economici che si muovono in uscita e in entrata da questo grande paese. Ho avuto, anche a livello privato, interessanti confronti con tutti questi soggetti, a cominciare dal dottor Giuli, Presidente dell’ICE. Tutte le informazioni e i pareri che ho acquisito ritengo che possono essere oggetto di confronto con tutti gli organi competenti nel Comune e nella provincia di Arezzo. Si tratta di valutare, attraverso un ampio dibattito, se ci sono le condizioni per andare a operare in quel paese dove in considerazione di un pil in crescita a fronte di una crisi mondiale, si possono aprire scenari nuovi. Si possono quindi aprire nuovi sbocchi di mercato e nuove opportunità che avrei già potuto spiegare nel corso della conferenza stampa. Appena rientrati in Italia mi sono adoperato per informare il Presidente della mia Associazione di settore ma vorrei comunque discutere questi temi con tutte le Associazioni che sono rappresentate nella Camera di Commercio. Spero nella loro sensibilità e nel loro senso di responsabilità e mi auguro che dopo il periodo feriale si possa aprire questo confronto.